sabato 30 gennaio 2010
venerdì 29 gennaio 2010
giovedì 28 gennaio 2010
UN ALLOGGIO SICURO
Il personale, in servizio ed in quiescenza dei comparti Ministeriali della Difesa, Interno, Giustizia, Finanze, Infrastrutture e Trasporti, Polizie locali, ha la necessità di avere risposte esaurienti in merito al problema casa.
L’istantanea sul problema è una moltitudine di alloggi di servizio (7200 per il solo comparto Difesa) che sono in condizioni infrastrutturali pessime e che per la maggioranza sono occupati da soggetti definiti sine titolo con anzianità di permanenza che arrivano anche oltre i trenta anni. All’interno degli stessi oggi vi abitano, talvolta, vedove e figli che hanno aperto anche studi professionali. Tutto questo è a conoscenza degli Enti competenti come nel caso del Ministero della Difesa che, purtroppo, non è riuscito a presentare ai Governi che si sono avvicendati negli ultimi anni, un piano organico che possa concretamente dare una soluzione al problema casa che oltre tutto ricade sulla mobilità e, quindi, sull’operatività del personale dipendente.
Il Movimento Politico dei Moderati, in rappresentanza dei propri iscritti, propone un suo progetto globale che si estrinseca in sei punti partendo dal denaro ricavato dalla dismissione di tutti quegli alloggi che non hanno più operatività per la Difesa e per gli altri comparti Ministeriali e locali, senza distinzione di vetustà né di appartenenza (ASIR – ASI – AST).
Per far questo è necessario che:
1. Siano individuati gli alloggi da dismettere, a cura dell’Organo o Dipartimento gestore degli immobili (per il Ministero della Difesa la disponibilità deve essere segnalata da ogni Stato Maggiore di forza Armata a Genio Dife che, poi, piloterà tutte le operazioni conseguenti in materia unitaria, di concerto con il Sindacato SUPU). Quest’ultimo avrà il compito peculiare di controllare specificatamente che tutto il personale in servizio ed in quiescenza sia trattato nello stesso modo prevedendo, altresì, che nel calcolo del valore dell’immobile si dovrà tenere conto sia di tutte le spese sostenute dall’inquilino per la relativa manutenzione sia della cifra complessiva dei canoni pagati, così come è già stato fatto per altre categorie di alloggi (vedasi INAIL – INPS – IACP – INCIS – ecc…). Lo stesso Sindacato assicurerà, altresì, l’informazione completa di tutte le fasi dell’operazione agli utenti, seguendo capillarmente i movimenti legali, finanziari ed assicurativi messi in atto dagli Istituti finanziari nelle diverse fasi d’istruzione delle domande (avendo cura di far preparare la documentazione prevista), vigilando che i mutui rispettino i tempi di recupero chiesti dall’inquilino.
2. Per far questo si deve sapere quanti sono gli attuali inquilini in servizio ed in quiescenza interessati all’acquisto del proprio alloggio. Prevedendo che, ci possano essere un certo numero di inquilini in quiescenza che non siano in grado di acquistare il proprio alloggio o per difficoltà economiche od altro. In questi casi è importante applicare nella vendita una clausola per l’acquirente che preveda la possibilità per l’inquilino di rimanervi in affitto, pagando il canone al nuovo proprietario, lasciando lo stesso alla sua morte. Pertanto acquisto della nuda proprietà fino al decesso dell’inquilino. Si eviterebbero, in tal modo, lungaggini legali che frenerebbero la vendita in molti casi della struttura immobiliare in quanto non è possibile avere in una parte dello stesso stabile un padrone che è l’Amministrazione pubblica e per l’altra parte dei privati cittadini.
3. Siano interpellati gli Istituti bancari interessandoli al progetto di dismissione per sapere dagli stessi la disponibilità ad accendere mutui agevolati e personalizzati.
4. Si sia posti a conoscenza dagli stessi Compartimenti interessati quale sia la cifra ricavata e rientrata ad ogni singolo Ente o Amministrazione dello Stato, al fine di dar luogo alle parti successive del progetto.
5. Si possa analizzare insieme alle strutture periferiche (sindacato SUPU e Regioni) esistenti sul territorio nazionale quali siano le necessità di alloggio per il personale in servizio e di concerto ricercare in primis tutte quelle aree appartenenti al Demanio Civile, che una volta vendute vi si potrebbe realizzare in virtù di una appropriata destinazione urbanistica una serie di strutture interessanti cooperative edili costituite all’uopo da personale in servizio del comparto Difesa, Interno, Sicurezza, Finanza, Giustizia, Infrastrutture e Trasporti, Forze di Polizia Locali.
6. Si attui per quella parte del personale che potrebbe decidere di acquistare un’abitazione in proprio o ristrutturare una struttura parentale già esistente una terza opzione riconoscendo una cifra a fondo perduto per costoro. Anche in questo caso si deve procedere per riconoscere a costoro un aiuto sostanziale operando in modo che gli stessi rivolgendosi ad Istituti Bancari convenzionati con i Comparti Ministeriali sopra descritti, siano in grado di ottenere un mutuo o un prestito a tasso agevolato e una percentuale a fondo perduto delle risorse disponibili dal Ministero di appartenenza destinato alla problematica della casa.
In sintesi dalla dismissione della aree demaniali (degli alloggi di servizio, delle aree demaniali dismesse e delle strutture militari e/o pubbliche, considerate non più operative) si potrebbe ricavare quella quantità di denaro necessario ai Comparti sopracitati per soddisfare in toto le esigenze abitative primarie del personale dipendente. Avendo, poi, ogni Ente o Amministrazione pubblica la toponomastica aggiornata della mappa delle strutture edili ricavate con l’impegno di denaro pubblico, si potrebbero stilare, attraverso uno sportello specializzato creato all’uopo, degli elenchi che avrebbero la funzione di far sapere al personale in trasferimento di quali opzioni strutturali potrebbe usufruire nella nuova sede di servizio, nel momento in cui lascia l’alloggio nella vecchia sede di servizio. Nello stesso tempo per chi va in quiescenza, dargli la possibilità di acquistare l’abitazione in cui vive, se deciderà di mantenere la residenza nell’ultima sede di servizio. Il suo alloggio, in questo caso, verrà depennato dalla quota destinata alla mobilità di quella città, mentre nel contempo lo sportello sopra indicato potrà ripartire alla ricerca di nuovi siti abitativi aderenti alle esigenze dei dipendenti nuovi assunti.
Tale mobilità operativa abitativa, sarà in ultimo un vantaggio reale per gli Enti territoriali che, rinnovandosi nel personale (dirigente, funzionale, esecutivo), acquisirebbero senz’altro una capacità operativa diversa, utile a tutta la Nazione.
mercoledì 27 gennaio 2010
ELEZIONI COMUNALI PONTECORVO: PRONTI A SCENDERE IN CAMPO
Coordinatore dei Moderati di Pontecorvo
I Moderati pronti a scendere in campo alle elezioni comunali di Pontecorvo. A seguito di incontri avuti con iscritti e simpatizzanti, di Pontecorvo è scaturita la volontà di lanciare il progetto dei Moderati in occasione delle prossime elezioni comunali. E’ stato affidato incarico al Coordinatore dei Moderati di Pontecorvo, Emanuele Scappaticci di indire un’assemblea pubblica per affrontare le problematiche della Città e nella stessa sede saranno elaborare le linee guida per la redazione del programma elettorale. Sono molti gli amici ci chiedono di scendere in campo, sono in corso trattative con amici e simpatizzanti, l’obiettivo è quello di individuare candidati nuovi e soprattutto giovani. Da sempre il Movimento dei Moderati è schierato al fianco delle fasce più deboli, i giovani gli anziani, da tempo i moderati si sono schierati al fianco degli agricoltori della zona di Melfi che quotidianamente convivono con gli odori nauseabondi emessi dalla cittadella dei rifiuti di Roccasecca e Colfelice. Molte aziende rischiano di chiudere, insomma sono tanti i problemi che coinvolgono la Città di Pontecorvo una delle più importanti realtà della bassa Ciociaria. “ Stiamo lavorando “ dichiara Emanuele Scappaticci, “ speriamo di poter offrire agli elettori un elemento di novità, un soggetto politico nuovo con alle spalle esperienza politica, esperienza di vita quotidiana, esperienze che provengono dall’impegno quotidiano nel sociale, nel sindacato e nel mondo dell’imprenditoria”. Scappaticci continua, “ vogliamo provarci e siamo sicuri di poter coinvolgere molti amici e simpatizzanti”.
martedì 26 gennaio 2010
INCONTRI
Una delegazione dei Moderati ha incontrato questa mattina il capogruppo del PDL alla Provincia Mario Abbruzzese. Il Presidente dei Moderati Tedeschi ha rivendicato con forza l'identità del Movimento dei Moderati, le problematiche del Cassinate, la difesa e la salvaguardia dell'ambiente, le problematiche inerenti, il piano casa, la disoccupazione e il fenomeno del precariato. Sono state analizzate inoltre alcune anomali tra le quali molte amministrazioni comunali, dove è necessario fare chiarezza, basta con le maggioranze variabili e arcobaleno l'inserimento di alcuni Comuni che ancora oggi hanno serie difficoltà con l'ADSL e inoltre la rivisitazione del Piano Regolatore Territoriale che vede molti Comuni svantaggiati essendo stati inseriti in precedenza in zone non propriamente consone alla propria natura. Il Movimento, come deciso dalla Direzione Politica continuerà ad incontrare altre forze politiche, solo dopo questo giro di consultazioni scioglierà la riserva.
lunedì 25 gennaio 2010
DIVERGENZE
Se si abolissero le remunerazioni per i politici, per ogni politico, vale a dire dal Presidente delle Comunità Montane al Consigliere Comunale, al Sindaco e via dicendo fino alle più alte cariche parlamentari si starebbe sicuramente meglio e poi se li si vuol veramente pagare, ritengo che il soldo di un appuntato della Polizia di Stato sarebbe più che sufficiente, molti miei ex colleghi con quello stipendio ci mandano anche i figli all’Università. In sostanza vorrei veramente che alle spalle di certe scelte ci fosse più pulsione, più vocazione fosse altro per tappare la bocca a quei 4-5 italiani qualunquisti che pensano che i politici per dirla alla romana pensano a fatti loro. Bisogna smettere di pensare che ci sono vari modi di far politica e che nelle realtà locali tutto è giustificabile, avere in tasca la tessera di un partito è una scelta che implica responsabilità e coerenza. D’altro canto anche i partiti gradirei che manifestassero grande zelo e continua azione di controllo nei confronti di chi li rappresenta in modo anomalo. Guardiamo a caso ed esaminiamo l’anomalia roccaseccana (succedono tutte qui). Nel nostro Comune in Giunta veramente si è esagerato ed abbiamo partiti che si vedono simultaneamente in maggioranza come in opposizione e questo è grave. Ad uscirne puliti da questa analisi solo i “ Moderati “ e la da loro diversissima “ La Destra “. Ma andiamo per ordine. La Direzione centrale del PDL guarda e non dice niente vedendo un tesserato in maggioranza ed un altro all’opposizione di loro stessi, altrettanto purtroppo accade in casa socialista, mentre noi Moderati attendiamo ancora invano lezioni di alta dottrina, da scuola di partito da parte dell’UDC, che ha nel Dott. Nota mio Amico e candidato di punta alle scorse provinciali la più alta rappresentazione di preferenze del collegio. Secondo me sarebbe molto logico spiegare al rappresentante UDC della maggioranza comunale che è ora di passare all’opposizione. Speriamo che l’On. Formisano trovi il tempo di farlo.
Il Vice Presidente dei Moderati
Giovanni Buttazzo
Il Vice Presidente dei Moderati
Giovanni Buttazzo
domenica 24 gennaio 2010
MANDIAMO A CASA LA VECCHIA CLASSE POLITICA
Più si avvicina l’appuntamento elettorale e più si infittisce la lista dei candidati. Molti tentano per l’ennesima volta la scalata, altri ci riprovano altri invece pronti a sacrificarsi per il proprio capolista. Una campagna elettorale che vede protagonisti molti volti noti che da anni “ scaldano “ le poltrone romane senza aver mosso un dito per la cassinate. Molti ci riprovano e mossi dallo spirito di servizio tenteranno ancora una volta di mettersi in evidenza per poi rivendicare una commissione, una Presidenza, insomma l’importante è rimanere nel giro e partecipare alla spartizione della torta. A rimetterci ancora una volta sarà la Ciociaria ed in particolar modo il Cassinate. Il Movimento dei Moderati è impegnato in una serie di incontri per affermare con forza il concetto di rinnovamento della classe dirigente e l’impegno a risolvere i problemi quotidiani dei cittadini ciociari. Non crediamo assolutamente ai programmi elettorali, un compitino ben fatto dove il candidato si impegna a risolvere tutti i problemi del collegio elettorale. Cartelloni, spot pubblicitari, interviste televisive, insomma una serie di iniziative che tendono a carpire il voto dell’elettore ormai stanco e diffidente. La politica mediatica nazionale non può non condizionare quella locale, i cittadini non credono più a nulla e i politici fanno del tutto per favorire questa idea, da tempo la classe politica è impegnata a risolvere problemi ad personam dimenticandosi dei problemi della gente. Cosa verranno a dirci i candidati alle elezioni regionali? Cosa verranno a dirci coloro che sono stati responsabili dello scempio ambientale di Roccasecca e Colfelice? Cosa verranno a dirci Sindaci bocciati dall’elettorato? Purtroppo in politica non vale il concetto della dignità e la coerenza e di conseguenza molti che sono già stati bocciati sonoramente dagli elettori si ripropongono di nuovo come salvatori della patria. In questa competizione, la maggioranza è proprio composta da ex Presidenti di Regione, Ex Assessori Regionali, Ex Sindaci insomma persone a cui gli elettori avevano creduto, cosa pretendono adesso che gli stessi elettori cambino idea? La politica è l’arte del possibile e tutto può accadere ma siamo sicuri che questa volta gli elettori puniranno definitivamente coloro che ancora una volta hanno la faccia tosta di chiedere il voto. Ci auguriamo che almeno questa volta ad essere premiati saranno i volti nuovi i candidati alla prima esperienza regionale di qualsiasi schieramento, è la volta buona per mandare a casa definitivamente una classe politica che ha procurato solo danni alla Ciociaria ed in particolar modo al Cassinate.
sabato 23 gennaio 2010
ATTENZIONE AGLI SPOT ELETTORALI
Coloro che ci hanno incenerito torneranno a chiederci il voto. La questione ambientale non può essere un tema elettorale, si consentirebbe ai responsabili di questo scempio di fare altre promesse. Quello che dovevano fare non l'hanno fatto figuriamoci se lo faranno. I Moderati insistono nel chiedere impegni concreti a favore delle famiglie, il piano casa, il precariato. Due temi sociali che riguardano ormai migliaia di famiglie e molti giovani che non vedono all’orizzonte un futuro incoraggiante.
giovedì 21 gennaio 2010
NON SIAMO ALLEATI CON NESSUNO
I giorni che precedono la campagna elettorale sono sempre caratterizzati da voci che poi non trovano conferma nella realtà. I Moderati non hanno sciolto la riserva e a oggi non sono alleati con nessuno dei due schieramenti in campo per le prossime elezioni regionali né tantomeno hanno deciso di stringere patti e/o alleanze con i candidati. Stiamo valutando attentamente le proposte pervenuteci come del resto siamo stati chiari sin dall’inizio, attendiamo prima di tutto risposte ai nostri quesiti. Andremo avanti con questa linea fino alla fine, consapevoli di aver fatto il nostro dovere soprattutto nei confronti dei nostri iscritti che comunque saranno convocati nel momento in cui dovessimo decidere. La settimana prossima si riunirà di nuovo la Direzione Nazionale per analizzare le nuove proposte pervenuteci in questi giorni. Abbiamo deciso da qualche tempo di valutare attentamente le nostre scelte, senza fretta e soprattutto a tutela della nostra immagine e identità. L’appuntamento di Marzo se pur importante perché si andrà a rinnovare il Consiglio Regionale non ci vede protagonisti in prima persona e di conseguenza non abbiamo la fretta e l’ansia di allearci e appoggiare un partito o un candidato, per noi è importante far passare le nostre idee e soprattutto alcuni punti programmatici peraltro imprescindibili.
Il Presidente
Silvio Tedeschi
martedì 19 gennaio 2010
LA POLITICA DEI CONTENUTI
Le proposte che circolano in questi giorni in materia di alleanze sono tutte caratterizzate dalle solite promesse. Se i partiti da una parte cercano di mettere in evidenza i buoni propositi, i candidati fanno del tutto per rendersi “ antipatici “. E’ iniziata la guerra dei manifesti, striscioni di dimensioni enormi che offendono il decoro delle Città, incontri, convegni aventi per oggetto gli argomenti più disparati, insomma se queste sono le premesse, la prossima campagna elettorale sarà caratterizzata per l’ennesima volta dalle spese folli, dalle pubblicità più impensabili, da uno sperpero di denaro che in questo periodo di crisi non può non offendere chi non arriva alla fine del mese. La spettacolarizzazione della politica causa spesso la perdita di valori, mai come in questo momento di serie difficoltà molti avrebbero fatto bene a devolvere i soldi della campagna elettorale ai terremotati di Haiti. Nei momenti di difficoltà è bene che soprattutto la politica mostri il meno possibile la faccia del potere, dei soldi, della prepotenza e dell’arroganza. A fronte di 100 invitati a una cena elettorale ci sono migliaia di bambini che soffrono la fame e non solo da Haiti, proprio la politica dovrebbe fornici prova di concretezza e correttezza nei momenti di difficoltà. Molti operai, molte famiglie hanno serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese, l’economia è ferma, gli Italiani sono alle prese con la crisi occupazionale, i giovani sono disorientati, insomma il sistema Italia è messo a dura prova dalla crisi economica, la politica dovrebbe dare risposte concrete. La ressa che scatenerà a giorni per la conquista di una poltrona alla Pisana è la distrazione che tutti vogliono giocarsi la carta della politica cercando di ricavarsi un periodo di benessere alla faccia di chi combatte quotidianamente per gli ideali e senza stipendio. In questi gironi abbiamo avuto diversi contatti con Partiti e candidati, da questi incontri non è uscito nulla di buono, non si vedono programmi come del resto non esiste una piattaforma politica, tutti sono alla ricerca disperata delle alleanze dimenticandosi dei problemi della Regione Lazio. Sono tanti i problemi, nessuno ha il coraggio di affrontarli per paura di perdere il consenso ed ecco che vengono fuori proposte stravaganti che riguardano i settori meno importanti della Regione. Continueremo ad ascoltare i nostri interlocutori ma con uno stato d’animo sereno e pacato, sicuri di dover incontrare ancora, candidati senza programmi. La politica dei Moderati non coincide minimamente con quella degli schieramenti in campo, abbiamo fatto e continueremo a fare le domande che da anni non trovano risposte, ci auguriamo che alla fine il buon senso di qualcuno ci colpisca, in politica basta ammettere anche le colpe per riannodare un nuovo rapporto, l’importante è avere questo coraggio. Siamo disponibili ad aprire un confronto anche con chi nel passato non si è adoperato per lo sviluppo della Regione Lazio e in particolar modo della provincia di Frosinone, ma questi deve avere il coraggio di ammettere le proprie responsabilità specie quando ne ha avuto le possibilità per risolverli e magari è stato distratto. L’umiltà deve essere alla base di ogni azione politica e questa deve essere una delle peculiarità di chi vuole il consenso e i voti del Movimento Politico dei Moderati.
Il Presidente
Silvio Tedeschi
Il Presidente
Silvio Tedeschi
MODERATI PROTAGONISTI
I Moderati protagonisti della nascita del Sindacato SIPU. il Presidemte dei Moderati, Silvio Tedeschi sarà eletto Vice Segretario Nazionale del Comparto Forze dell’Ordine a Statuto Civile – Responsabile Nazionale degli Istituti di Investigazione, Indagini Penali del SIPU – Sindacato Impiego Pubblico Unitario
lunedì 18 gennaio 2010
TEDESCHI AI VERTICI DEL SIPU
Silvio Tedeschi verso la nomina a Vice Segretario Nazionale del Comparto Forze dell’Ordine a Statuto Civile – Responsabile Nazionale degli Istituti di Investigazione, Indagini Penali del SIPU - Sindacato Impiego Pubblico Unitario
Il SIPU è un’organizzazione sindacale costituita tra gli appartenenti al Pubblico Impiego che comprende:
il Comparto Forze Armate, degli appartenenti, non in attività di servizio, all’Esercito Italiano, alla Marina Militare Italiana, all’Aeronautica Militare Italiana;
il Comparto Forze di Polizia ad ordinamento militare, degli appartenenti, non in attività di servizio, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alle Capitanerie di Porto;
il Comparto Forze di Polizia ad ordinamento civile, degli appartenenti alla Polizia di Stato, alla Polizia Penitenziaria, al Corpo Forestale dello Stato, alle Polizie Locali, agli Istituti di Vigilanza, agli Istituti d’Investigazione-Indagine penale, etc..;
il Comparto Protezione Civile, degli appartenenti ai Vigili del Fuoco, alla Croce Rossa Italiana, etc..;
il Comparto Funzione Pubblica e Servizi Pubblici Generali e Privati, degli appartenenti ad un determinato Ministero, Ente Locale, Ordine, Istituto, Servizio;
il Comparto Sociale, dei precari, dei disoccupati e di tutti quei cittadini che ad esso aderiscono volontariamente al fine di promuovere e tutelare la piena eguaglianza di diritti e di doveri nel pieno rispetto dell’apparenza a gruppi etnici, nazionalità, lingua, fedi religiose, di sesso ed orientamento sessuale, di identità di genere, culture e formazioni politiche, diversità professionale (quali ruolo, qualifica, funzione).
Il SIPU è un’organizzazione sindacale costituita tra gli appartenenti al Pubblico Impiego che comprende:
il Comparto Forze Armate, degli appartenenti, non in attività di servizio, all’Esercito Italiano, alla Marina Militare Italiana, all’Aeronautica Militare Italiana;
il Comparto Forze di Polizia ad ordinamento militare, degli appartenenti, non in attività di servizio, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alle Capitanerie di Porto;
il Comparto Forze di Polizia ad ordinamento civile, degli appartenenti alla Polizia di Stato, alla Polizia Penitenziaria, al Corpo Forestale dello Stato, alle Polizie Locali, agli Istituti di Vigilanza, agli Istituti d’Investigazione-Indagine penale, etc..;
il Comparto Protezione Civile, degli appartenenti ai Vigili del Fuoco, alla Croce Rossa Italiana, etc..;
il Comparto Funzione Pubblica e Servizi Pubblici Generali e Privati, degli appartenenti ad un determinato Ministero, Ente Locale, Ordine, Istituto, Servizio;
il Comparto Sociale, dei precari, dei disoccupati e di tutti quei cittadini che ad esso aderiscono volontariamente al fine di promuovere e tutelare la piena eguaglianza di diritti e di doveri nel pieno rispetto dell’apparenza a gruppi etnici, nazionalità, lingua, fedi religiose, di sesso ed orientamento sessuale, di identità di genere, culture e formazioni politiche, diversità professionale (quali ruolo, qualifica, funzione).
domenica 17 gennaio 2010
sabato 16 gennaio 2010
DIREZIONE NAZIONALE DEL 15.01.2010
Si è riunita ieri la prima Direzione Nazionale del Movimento Politico dei Moderati. Nella splendida cornice dell’Agriturismo “ Al vecchio Pino “ Colle San Magno è stata messa a punto la macchina organizzativa del Movimento che lo vedrà protagonista nelle prossime sfide politiche a partire dalle elezioni regionali. Una riunione prettamente tecnica durante la quale sono state apportare modifiche allo statuto. Le finalità del Movimento per il futuro sono: dare la possibilità al cittadino di esprimere direttamente i propri candidati su base territoriale, locale; perseguire la crescita socio-economica e culturale della società, attraverso azioni concrete di politica basata sul confronto e non sulla contrapposizione, attraverso azioni volte a ridare potere reale al cittadino. Obiettivo del Movimento è riportare la politica alla gente comune in modo che possa, finalmente, divenire diretta protagonista. Il Movimento non ha fini lucri e opera per il conseguimento e l’obbiettivo di dare a tutti i cittadini di tradizione culturale moderata, un riferimento politico atto a rispondere alle loro aspirazioni. Il Movimento si propone quindi di promuovere attività di natura sociale, culturale e politica rivolta alla generalità dei cittadini intrattenendo rapporti sulla base del reciproco riconoscimento, con partiti politici, organizzazioni sindacali e di categoria, associazioni ed enti istituzionali; obiettivo della politica è governare i cambiamenti sociali ma anche riuscire a prevederli ed anticiparli, in modo da costruire architetture legislative in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini in armonia con i dettami costituzionali.
Il movimento si riconosce negli elementi fondamentali della civiltà rappresentati dalla DEMOCRAZIA e dal DIRITTO e attraverso tale consapevolezza, intende agire a livello politico e/o amministrativo per il perseguimento dei propri obiettivi. Il Movimento ha finalità moderate, rifiuto della violenza e della discriminazione. Può partecipare con proprie liste di candidati alle elezioni amministrative comunali, provinciali e regionali e politiche. La nostra collocazione è al centro nel senso puro del termine. Noi riteniamo che il sistema maggioritario sia la soluzione a tutti i problemi politici del Paese. La costruzione di una nuova classe dirigente sulla traccia della grande tradizione democratico cristiana e laica è l’obiettivo del Movimento Politico dei Moderati. Il nostro partito di riferimento Europeo è il Partito Popolare Europeo.
Nel corso della riunione è stata eletta la Direzione Nazionale del Movimento cosi composta: Crescenzo Nota, Silvio Tedeschi, Gianni Buttazzo, Domenico Tedeschi, Paolo Vecchio, Tommaso De Magistris, Carlo Salera, Tolomeo Gilberto, Adolfo Testa, Franco Valente, Rosalia Artani, Antonio Di Murro, Franco Cambone.
La riunione di questa sera ha dichiarato Tedeschi riguarda solo gli aspetti tecnici e organizzativi, non sono stati toccati argomenti politici in quanto sarà la neoeletta Direzione Politica già da domani a mettersi in moto per definire il programma d’incontri con le forze politiche e i candidati in vista delle Elezioni Regionali. Il Movimento rimane un soggetto politico autonomo con una propria identità e di centro. Guardiamo con interesse alla costituente di centro ma al momento non abbiamo stretto alleanze con nessuno. Verificheremo i programmi e le proposte politiche tenendo ben salde le nostre radici politiche. Abbiamo dato in passato il nostro contributo ad altre forze politiche con ottimi risultati oggi è il momento che il nostro sforzo sia riconosciuto. Dialogheremo ovviamente con chi è più vicino ai nostri valori, ma ciò non significa un nostro coinvolgimento diretto se prima non si andranno a valutare i programmi. Il futuro non potrà essere programmato senza guardare al passato e soprattutto se riconoscere gli errori del passato, su questo punto sia il Presidente Tedeschi sia il Vice Buttazzo sono stati determinati. Il Segretario Organizzativo Vecchio ha invece posto, l’accento sulle questioni che riguardano Roma e la sua provincia visto che spetterà a lui organizzare il movimento sulla capitale. A breve sarà inaugurata la sede nazionale del Movimento e subito dopo sarà costituito il coordinamento provinciale con ampi poteri vista l’importanza, l’ingresso di un iscritto della capitale nella Direzione Nazionale è un forte segnale per gli amici di Roma e per questo, Vecchio ha voluto ringraziare l’adesione dell’imprenditore Antonio Di Murro neoeletto membro della Direzione Nazionale. Il Coordinatore per la provincia di Frosinone, Tommaso De Magistris ha voluto invece mettere l’accento sulla presenza del Movimento nei vari Comuni della provincia, è necessario intensificare l’attività Comune per Comune e diffondere le idee e i programmi dei Moderati. De Magistris ha voluto ringraziare e salutare il ritorno della Presidente dei moderati di Cassino , Rosalia Artani e al tempo stesso ha espresso soddisfazione per l’elezione alla Direzione Nazionale sia della coordinatrice di Cassino Artani del socio Carlo Salera e del Dott. Francesco Valente in rappresentanza del Comune di Vallemaio. De Magistris ha poi voluto ringraziare l’amico Emanuele Scappatici anch’egli eletto alla Direzione Nazionale da sempre vicino al Movimento e da sempre impegnato in attività sociale e sindacale nel Comune di Pontecorvo. Una bella squadra che ha come valore aggiunto il Dott. Crescenzo Nota, uomo di esperienza politica e amministrativa cui tutto il Movimento deve il riconoscimento del successo elettorale ottenuto alle ultime elezioni provinciali. Una squadra compatta che oggi, parla la stessa lingua, un gruppo consolidato pronto ad affrontare le prossime sfide elettorali con onore e orgoglio.
Il movimento si riconosce negli elementi fondamentali della civiltà rappresentati dalla DEMOCRAZIA e dal DIRITTO e attraverso tale consapevolezza, intende agire a livello politico e/o amministrativo per il perseguimento dei propri obiettivi. Il Movimento ha finalità moderate, rifiuto della violenza e della discriminazione. Può partecipare con proprie liste di candidati alle elezioni amministrative comunali, provinciali e regionali e politiche. La nostra collocazione è al centro nel senso puro del termine. Noi riteniamo che il sistema maggioritario sia la soluzione a tutti i problemi politici del Paese. La costruzione di una nuova classe dirigente sulla traccia della grande tradizione democratico cristiana e laica è l’obiettivo del Movimento Politico dei Moderati. Il nostro partito di riferimento Europeo è il Partito Popolare Europeo.
Nel corso della riunione è stata eletta la Direzione Nazionale del Movimento cosi composta: Crescenzo Nota, Silvio Tedeschi, Gianni Buttazzo, Domenico Tedeschi, Paolo Vecchio, Tommaso De Magistris, Carlo Salera, Tolomeo Gilberto, Adolfo Testa, Franco Valente, Rosalia Artani, Antonio Di Murro, Franco Cambone.
La riunione di questa sera ha dichiarato Tedeschi riguarda solo gli aspetti tecnici e organizzativi, non sono stati toccati argomenti politici in quanto sarà la neoeletta Direzione Politica già da domani a mettersi in moto per definire il programma d’incontri con le forze politiche e i candidati in vista delle Elezioni Regionali. Il Movimento rimane un soggetto politico autonomo con una propria identità e di centro. Guardiamo con interesse alla costituente di centro ma al momento non abbiamo stretto alleanze con nessuno. Verificheremo i programmi e le proposte politiche tenendo ben salde le nostre radici politiche. Abbiamo dato in passato il nostro contributo ad altre forze politiche con ottimi risultati oggi è il momento che il nostro sforzo sia riconosciuto. Dialogheremo ovviamente con chi è più vicino ai nostri valori, ma ciò non significa un nostro coinvolgimento diretto se prima non si andranno a valutare i programmi. Il futuro non potrà essere programmato senza guardare al passato e soprattutto se riconoscere gli errori del passato, su questo punto sia il Presidente Tedeschi sia il Vice Buttazzo sono stati determinati. Il Segretario Organizzativo Vecchio ha invece posto, l’accento sulle questioni che riguardano Roma e la sua provincia visto che spetterà a lui organizzare il movimento sulla capitale. A breve sarà inaugurata la sede nazionale del Movimento e subito dopo sarà costituito il coordinamento provinciale con ampi poteri vista l’importanza, l’ingresso di un iscritto della capitale nella Direzione Nazionale è un forte segnale per gli amici di Roma e per questo, Vecchio ha voluto ringraziare l’adesione dell’imprenditore Antonio Di Murro neoeletto membro della Direzione Nazionale. Il Coordinatore per la provincia di Frosinone, Tommaso De Magistris ha voluto invece mettere l’accento sulla presenza del Movimento nei vari Comuni della provincia, è necessario intensificare l’attività Comune per Comune e diffondere le idee e i programmi dei Moderati. De Magistris ha voluto ringraziare e salutare il ritorno della Presidente dei moderati di Cassino , Rosalia Artani e al tempo stesso ha espresso soddisfazione per l’elezione alla Direzione Nazionale sia della coordinatrice di Cassino Artani del socio Carlo Salera e del Dott. Francesco Valente in rappresentanza del Comune di Vallemaio. De Magistris ha poi voluto ringraziare l’amico Emanuele Scappatici anch’egli eletto alla Direzione Nazionale da sempre vicino al Movimento e da sempre impegnato in attività sociale e sindacale nel Comune di Pontecorvo. Una bella squadra che ha come valore aggiunto il Dott. Crescenzo Nota, uomo di esperienza politica e amministrativa cui tutto il Movimento deve il riconoscimento del successo elettorale ottenuto alle ultime elezioni provinciali. Una squadra compatta che oggi, parla la stessa lingua, un gruppo consolidato pronto ad affrontare le prossime sfide elettorali con onore e orgoglio.
venerdì 15 gennaio 2010
giovedì 14 gennaio 2010
ELEZIONI REGIONALI
In una fase come questa dove la politica è diventato lo sport preferito di chi è abituato a cambiare casacca ad ogni tornata elettorale c’è da aspettarsi di tutto. Ormai è noto, in politica tutto è possibile e non c’è da meravigliarsi se dalla sera alla mattina ci si può ritrovare alleati con l’avversario, la politica è l’arte del possibile si dice ed è vero ma quello che chiediamo è almeno un bagno di umiltà e buon senso proprio per evitare il decadimento della politica stessa. Le elezioni regionali sono alla porta e molti ancora una volta tenteranno di presentarsi con il vestito nuovo, con nuove idee e nuovi progetti. L’elettorato è ormai confuso vista anche la politica nazionale, con la politica è facile passare per vittima ed è normale che i più furbi utilizzino tutti gli strumenti per apparire vittime. Per questo chiedono l’aiuto degli elettori per ricrearsi una verginità. Non ci siamo, oggi la politica è potere e per raggiungerlo di fa del tutto, ci si candida con un partito ma subito dopo si passa all’altro in attesa di essere premiato, si espongono ai propri elettori idee e programmi di una coalizione e il giorno dopo si avallano le idee e i programmi dell’avversario, l’importante è comandare. Come fare e soprattutto cosa fare per evitare di essere coinvolti in questo teatrino? Semplice basta credere alle proprie idee e andare avanti per la propria strada, l’importante è rivendicare le attese e le esigenze del proprio elettorato. I Moderati che la settimana prossima inizieranno a incontrare partiti e candidati rivendicheranno soprattutto la propria identità e chiederanno prima di tutto garanzie per quanto concerne temi importanti per lo sviluppo e la crescita della provincia di Frosinone e in particolar modo il Cassinate. Prima di chiedere i programmi futuri però chiederanno anche cosa è stato fatto per questi territori e quale sia stato l’impegno dei pretendenti alla poltrona da Consigliere Regionale. Chiederemo ad esempio quale sia stato l’impegno di taluni consiglieri provinciali e regionali per evitare che Roccasecca diventasse la pattumiera del Lazio, si sono mai preoccupati della discarica di cerreto e dell’impianto di smaltimento rifiuti di Colfelice? Hanno mai ascoltato questi signori le lamentele dei Cittadini di Roccasecca, San Giovanni e Pontecorvo che non ne possono più della puzza che quotidianamente rende la vita impossibile agli abitanti ma anche agli animali che specie nella zona Melfi di Pontecorvo sono alla base del sistema produttivo ed economico essendo quella un’economia agricola. Chiederemo loro se si sono mai preoccupati dei danni che queste zone stanno subendo visto che molte aziende agricole sono prossime alla chiusura per non parlare della qualità del latte e degli ortaggi prodotti in quelle zone. Sono tante le cose che chiederemo come ad esempio lo sviluppo industriale ed economico di certe zone che stando al Piano Regolatore Territoriale del Cosilam (Comparto 3 “ Area Agricola – Artigianale” risultano essere a vocazione agricola come ad esempio Roccasecca dimenticando che quivi insistono gruppi industriali di primaria importanza senza parlare del valore storico e culturale. Gli argomenti non mancano come del resto non mancheranno i quesiti in materia di politica industriale dopo che alcune aziende del cassinate vivono momenti di serie difficoltà, forse qualcuno ha pensato bene di preoccuparsi solo della Fiat ma, di fatto, operano in provincia di Frosinone una miriade di piccole e medie aziende che quotidianamente combattono contro una crisi strisciante e preoccupante senza che nessuno se ne sia preoccupato più di tanto. Solo presenzialismo solo politica delle promesse e delle illusioni. Il Governo regionale offre strumenti importantissimi per intervenire a patto che questi non siano sfruttati per costruire carriere politiche o per fare il salto di qualità andando a occupare poltrone più importanti. Insomma i temi all’ordine del giorno sono tanti, è compito della politica risolverli specie quella politica che ha oggi il potere in mano e non l’ha fatto e chi si propone di andare a governare la Regione Lazio nuovamente consapevole di averla già amministrata in passato dando gli stessi risultati. La svolta deve passare soprattutto per un ricambio generazionale ma questa non deve essere una questione soltanto anagrafica, c’è bisogno di progetti e proposte nuove, alternative che nascono soprattutto dal riconoscimento dei propri errori e sulla scorta delle esperienze precedenti. Tutti hanno sbagliato e tutti sono responsabili del disastro ambientale della Valle del Sacco e della Media Valle del Liri, tutti hanno avuto in mano gli strumenti per agire. L’aeroporto poteva essere un punto di partenza per il rilancio economico dell’intera provincia. Il movimento Politico dei Moderati starà molto attento a queste cose e alla politica quotidiana quella che interessa di più il cittadino, chi vuole potrà confrontarsi con noi ma consapevole che troverà di fronte un gruppo unito che non cade in tentazioni, che non ha ambizioni di potere e che non crede alle favole. Vogliamo dare un contributo a risolvere molte questioni, vogliamo essere protagonisti ma questo non ci obbliga a stringere alleanze politiche momentanee per soddisfare magari la sete di potere di qualche politico, vogliamo essere protagonisti e per questo stiamo stilando una serie d’interventi e proposte che dovranno essere inserite nel programma elettorale dei candidati e dei partiti stessi.
Movimento Politico dei Moderati
Il Presidente
Silvio Tedeschi
martedì 12 gennaio 2010
Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente
Al Sig. Sindaco di Roccasecca
Asl Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Roccasecca
Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente
Art.30 Statuto del Comune di Roccaseca-
I sottoscritti Avv. Antonio Chianta- Arch. Antonio Abbate- Dott. Crescenzo Nota- Bernardo Forte- Vincenzo Gallinelli- Antonio Colantonio-Paolo Abbate .n.q. di Consiglieri Comunali,
chiedono
che venga disposta urgentemente la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale, onde poter approvare la seguente determinazione:
In considerazione di quanto asserito, dedotto e ritenuto, nella deliberazione nr 54/2009 emessa in data 10/7 e 25/11/2009 dalla CORTE DEI CONTI- SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO in riferimento al Rendiconto 2007 di questo COMUNE si rende necessario e indifferibile, procedere ad un serio, concreto e doveroso chiarimento della reale situazione economico-finanziaria dell’Ente-
Il mancato rispetto del patto di stabilità----e ----il costante e frequente ricorso alla anticipazione di cassa sempre di noteveole entità e sempre in misura crescente, pongono l’intera amministrazione ad una seria riflessione-
Le menzogne deliberatamente e ipocritamente riferite in questi ultimi giorni da alcuni amministratori, inducono Noi tutti e, certamente quelli dotati di più alto senso di responsabilità ad una profonda riflessione-
Sono anni che si richiede a codesto esecutivo, una valutazione realistica della situazione patrimoniale dell’Ente, sono anni che ci sentiamo rispondere che “ tutto è a posto”- Nulla di più falso—
Ma cosa ancor più grave è la testardaggine di tutti quegli amministratori- guarda caso succedutisi nelle ultime tre amministrazioni- che continuano imperterriti a difendere l’indifendibile-
Così come pure, strano e assurdo, appare il comportamento di quei professionisti che, pur avendo svolto una mansione prettamente professionale all’interno dell’organo dei revisori dei conti continuano scientemente e liberamente a diffondere commedianti e pretestuose menzogne senza curarsi minimamente delle responsabilità proprie e tipiche in capo ad ogni amministratore-
Tale situazione, divenuta oramai insostenibile, sia per il comportamento meschino di taluni amministratori e, sia per il disinteresse e l’arroganza mostrata anche nei confronti di quegli organi Autorevoli preposti al controllo – in ultimo Delib. Nr 54/2009 Corte dei Conti-
I sottoscritti, ritengono opportuno, e doveroso sottolineare tale anomala situazione e ricercare soluzioni possibili nell’interesse esclusivo della cittadinanza, anche e soprattutto al fine di evitare la debacle economico-finanziaria verso cui inspiegabilmente viene spinta la intera comunità-
Roccasecca li 05.01.2010
Avv. Antonio Chianta Arch. Antonio Abbate
Dott. Crescenzo Nota Antonio Colantonio
Paolo Abbate Vincenzo Gallinelli
Bernardo Forte
Asl Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Roccasecca
Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente
Art.30 Statuto del Comune di Roccaseca-
I sottoscritti Avv. Antonio Chianta- Arch. Antonio Abbate- Dott. Crescenzo Nota- Bernardo Forte- Vincenzo Gallinelli- Antonio Colantonio-Paolo Abbate .n.q. di Consiglieri Comunali,
chiedono
che venga disposta urgentemente la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale, onde poter approvare la seguente determinazione:
In considerazione di quanto asserito, dedotto e ritenuto, nella deliberazione nr 54/2009 emessa in data 10/7 e 25/11/2009 dalla CORTE DEI CONTI- SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO in riferimento al Rendiconto 2007 di questo COMUNE si rende necessario e indifferibile, procedere ad un serio, concreto e doveroso chiarimento della reale situazione economico-finanziaria dell’Ente-
Il mancato rispetto del patto di stabilità----e ----il costante e frequente ricorso alla anticipazione di cassa sempre di noteveole entità e sempre in misura crescente, pongono l’intera amministrazione ad una seria riflessione-
Le menzogne deliberatamente e ipocritamente riferite in questi ultimi giorni da alcuni amministratori, inducono Noi tutti e, certamente quelli dotati di più alto senso di responsabilità ad una profonda riflessione-
Sono anni che si richiede a codesto esecutivo, una valutazione realistica della situazione patrimoniale dell’Ente, sono anni che ci sentiamo rispondere che “ tutto è a posto”- Nulla di più falso—
Ma cosa ancor più grave è la testardaggine di tutti quegli amministratori- guarda caso succedutisi nelle ultime tre amministrazioni- che continuano imperterriti a difendere l’indifendibile-
Così come pure, strano e assurdo, appare il comportamento di quei professionisti che, pur avendo svolto una mansione prettamente professionale all’interno dell’organo dei revisori dei conti continuano scientemente e liberamente a diffondere commedianti e pretestuose menzogne senza curarsi minimamente delle responsabilità proprie e tipiche in capo ad ogni amministratore-
Tale situazione, divenuta oramai insostenibile, sia per il comportamento meschino di taluni amministratori e, sia per il disinteresse e l’arroganza mostrata anche nei confronti di quegli organi Autorevoli preposti al controllo – in ultimo Delib. Nr 54/2009 Corte dei Conti-
I sottoscritti, ritengono opportuno, e doveroso sottolineare tale anomala situazione e ricercare soluzioni possibili nell’interesse esclusivo della cittadinanza, anche e soprattutto al fine di evitare la debacle economico-finanziaria verso cui inspiegabilmente viene spinta la intera comunità-
Roccasecca li 05.01.2010
Avv. Antonio Chianta Arch. Antonio Abbate
Dott. Crescenzo Nota Antonio Colantonio
Paolo Abbate Vincenzo Gallinelli
Bernardo Forte
Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente
Al sig. Sindaco di Roccasecca
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Roccasecca
Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente-
Art.30 Statuto del Comune di Roccasecca
I sottoscritti Avv. Antonio Chianta- Arch. Antonio Abbate- Dott. Crescenzo Nota- Forte Bernardo- Paolo Abbate-Vincenzo Gallinelli- Antonio Colantonio- n.q. di Consiglieri Comunali del Comune di Roccasecca,
chiedono
che venga disposta urgentemente la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale onde poter approvare le seguenti determinazioni:
Premesso che:
- nei Comuni di Roccasecca - località Cerreto - e Colfelice insistono rispettivamente un impianto di discarica R.S.U. e speciali assimilabili agli urbani ed un impianto per la preselezione e compostaggio dei rifiuti solidi urbani, quest’ultimo in via di riconversione per la produzione di CDR (combustibile derivato dai rifiuti);
- nei suddetti impianti vengono trattati e stoccati i rifiuti urbani ed assimilabili agli urbani dei 91 Comuni della Provincia di Frosinone;
- all’interno dell’impianto di selezione dei rifiuti urbani di Colfelice sono in corso lavori finalizzati alla produzione di C.D.R. (combustibile derivato dai rifiuti) ed alla realizzazione di una sezione di valorizzazione/recupero dei flussi provenienti dalla raccolta differenziata;
- il Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della Regione Lazio, con Ordinanze Commissariali n. 68 del 14 agosto 2003, n. 10 del 6 ottobre 2003 e n. 3 del 10 febbraio 2004 autorizzava l’incremento delle volumetrie della suindicata discarica R.S.U.;
- con Ordinanza n. 7 del 26.4.2004 la Regione Lazio approvava il progetto, presentato dalla MAD S.r.l., per la costruzione di un novo invaso di discarica di complessivi 340.000 metri cubi da realizzare sempre nella località “Cerreto” di Roccasecca (Fr);
- con Ordinanza Commissariale n. 15 del 9.7.2004, veniva disposto l’abbancamento di ulteriori volumetrie di rifiuti pari a 35.000 mc. in elevazione;
- il Commissario Delegato per l’emergenza ambientale del territorio della Regione Lazio, con provvedimento n. 8 del 31 maggio 2006, autorizzava la MAD S.r.l., con sede in Cassino, a realizzare il progetto di ampliamento della discarica comprensoriale per rifiuti, sita in località Cerreto del Comune di Roccasecca, per una volumetria di mc. 858.400, destinata a smaltire:
- sovvalli provenienti dall’impianto di Colfelice (in misura almeno del 50% delle volumetrie consentite);
- rifiuti speciali (non pericolosi) assimilabili agli urbani (in misura almeno del 50% delle volumetrie consentite);
- la Regione Lazio, con decreto del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale n. 23 del 22 febbraio 2007, autorizzava la MAD s.r.l. a realizzare, sempre in località Cerreto:
- una linea tecnologica per il trattamento del percolato prodotto dall’attività della discarica;
- una linea tecnologica per la produzione di energia elettrica da Biogas, il cui progetto prevede un impianto di 5 gruppi elettrogeni, ciascuno di potenza termica di combustione pari a 0,950 Mwh per un totale di 4,75 Mwh;
- la Regione Lazio, con Decreto Commissariale n. 42 del 17 Maggio 2007, autorizzava la M.A.D. S.r.l. a realizzare, nella località Cerreto del Comune di Roccasecca, un impianto per la produzione annua di 4.485.900 mc. di biogas da fermentazione anaerobica di matrici agricole (insilato di mais e liquami zootecnici);
Rilevato che una così alta concentrazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, alcuni già in esercizio, altri in corso di realizzazione, costituisce grave nocumento alle popolazioni residenti nei Comuni di Arce, Colfelice, Pontecorvo, Roccasecca, San Giovanni Incarico ed all’intera area della Riserva Naturale delle Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico;
Constatato che il degrado sociale, ambientale ed economico, nelle popolose località di “San Vito” e “Cerreto” del Comune di Roccasecca, di “San Cataldo”, “Starze”, “Vignarole” e “Madonna della Selva” del Comune di San Giovanni Incarico, di alcune frazioni dei Comuni di Colfelice e Pontecorvo, ha ormai raggiunto livelli preoccupanti per quanto riguarda la salubrità dell’aria e la qualità della vita a causa delle forti e costanti esalazioni maleodoranti provenienti dall’impianto di discarica e dall’impianto di preselezione e compostaggio di Colfelice ed a causa del traffico dei mezzi pesanti che percorrono la strada provinciale Ortella, ormai senza controllo, senza osservare limiti di velocità, orari di accesso e di uscita dagli stessi impianti e precauzioni igieniche;
Considerato inoltre, che i territori dei suddetti Comuni, ove sono insediate importanti aziende agricole e zootecniche, meriterebbero ben altra attenzione in quanto già pesantemente penalizzati dalla presenza del tracciato della TAV e dell’autostrada del Sole nonché, da linee elettriche di media ed alta tensione per il trasporto dell’energia su grandi distanze;
Accertato che l’emissione di sostanze maleodoranti provenienti dagli impianti di smaltimento dei rifiuti e l’alta concentrazione di altri inquinanti di composti organici e di prodotti gassosi sono all’origine dei forti disagi da sempre lamentati dai residenti della zona e, che le emissioni odorigene dovute alla presenza di attività relative allo smaltimento rifiuti hanno un notevole impatto su diverse aree, anche di ampia estensione, per cui il disagio arrecato alle popolazioni residenti è tale da influenzare significativamente sia la qualità della vita che le relazioni sociali;
Valutato che le nocive e continue esalazioni, che possono risultare anche tossiche, influiscono negativamente sullo stato psico-fisico della persona e su i suoi comportamenti. Quando ciò accade si viola il diritto alla salute (Art. 32 della Costituzione). Al riguardo la sentenza del 5 novembre 2004 del Tribunale di Mantova - II Sezione - così recita: “diritto alla salute da intendersi come stato di benessere psico-fisico la cui lesione viene determinata da ogni immissione idonea a provocare stress, esasperazione e tensione psicologica anche a prescindere dalla prova dell’esistenza di patologie”;
Preso atto che i forti disagi che centinaia di famiglie del comprensorio lamentano e denunciano da anni alle autorità civili e giudiziarie scaturiscono soprattutto dalla totale mancanza di programmazione e dalla completa inadeguatezza degli interventi finora messi in campo dalle istituzioni pubbliche per salvaguardare la salute dei cittadini e governare tutti i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti;
Rilevato che nei territori dei suddetti Comuni, negli ultimi anni, l’aumento dei tassi di incidenza di mortalità per tumore e l’insorgenza di patologie quali cancri faringei e polmonari, linfomi, patologie tiroidee destano particolare preoccupazione tra la popolazione;
C H I E D O N O
- di assicurare migliori condizioni igienico-sanitarie alle popolazioni residenti nei Comuni sedi dei sopracitati impianti di smaltimento rifiuti e a quelle residenti nei territori dei Comuni limitrofi agli impianti stessi, attraverso:
- l’installazione di idonei strumenti di controllo, rilevamento e misura dell’inquinamento olfattivo al fine di accertare la natura e le caratteristiche degli odori;
- l’installazione negli impianti di smaltimento rifiuti di biofiltri ed altri sistemi che utilizzino le migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento dei composti organici volatili, degli odori ed altre esalazioni maleodoranti;
- un approfondito studio di impatto ambientale del pregresso e del presente: che cosa l’impianto di Colfelice e le discariche del territorio hanno prodotto e produrranno sulla vita e la salute dell’uomo, della fauna, della flora, sul terreno, nelle sorgenti idriche, sui fiumi, nell’atmosfera ed in quant’altro rientri nella definizione di “ambiente”.
Roccasecca, lì
Avv. Antonio Chianta Arch. Antonio Abbate
Dott. Crescenzo Nota Bernardo Forte
Paolo Abbate Vincenzo Gallinelli
Antonio Colantonio
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Roccasecca
Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente-
Art.30 Statuto del Comune di Roccasecca
I sottoscritti Avv. Antonio Chianta- Arch. Antonio Abbate- Dott. Crescenzo Nota- Forte Bernardo- Paolo Abbate-Vincenzo Gallinelli- Antonio Colantonio- n.q. di Consiglieri Comunali del Comune di Roccasecca,
chiedono
che venga disposta urgentemente la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale onde poter approvare le seguenti determinazioni:
Premesso che:
- nei Comuni di Roccasecca - località Cerreto - e Colfelice insistono rispettivamente un impianto di discarica R.S.U. e speciali assimilabili agli urbani ed un impianto per la preselezione e compostaggio dei rifiuti solidi urbani, quest’ultimo in via di riconversione per la produzione di CDR (combustibile derivato dai rifiuti);
- nei suddetti impianti vengono trattati e stoccati i rifiuti urbani ed assimilabili agli urbani dei 91 Comuni della Provincia di Frosinone;
- all’interno dell’impianto di selezione dei rifiuti urbani di Colfelice sono in corso lavori finalizzati alla produzione di C.D.R. (combustibile derivato dai rifiuti) ed alla realizzazione di una sezione di valorizzazione/recupero dei flussi provenienti dalla raccolta differenziata;
- il Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della Regione Lazio, con Ordinanze Commissariali n. 68 del 14 agosto 2003, n. 10 del 6 ottobre 2003 e n. 3 del 10 febbraio 2004 autorizzava l’incremento delle volumetrie della suindicata discarica R.S.U.;
- con Ordinanza n. 7 del 26.4.2004 la Regione Lazio approvava il progetto, presentato dalla MAD S.r.l., per la costruzione di un novo invaso di discarica di complessivi 340.000 metri cubi da realizzare sempre nella località “Cerreto” di Roccasecca (Fr);
- con Ordinanza Commissariale n. 15 del 9.7.2004, veniva disposto l’abbancamento di ulteriori volumetrie di rifiuti pari a 35.000 mc. in elevazione;
- il Commissario Delegato per l’emergenza ambientale del territorio della Regione Lazio, con provvedimento n. 8 del 31 maggio 2006, autorizzava la MAD S.r.l., con sede in Cassino, a realizzare il progetto di ampliamento della discarica comprensoriale per rifiuti, sita in località Cerreto del Comune di Roccasecca, per una volumetria di mc. 858.400, destinata a smaltire:
- sovvalli provenienti dall’impianto di Colfelice (in misura almeno del 50% delle volumetrie consentite);
- rifiuti speciali (non pericolosi) assimilabili agli urbani (in misura almeno del 50% delle volumetrie consentite);
- la Regione Lazio, con decreto del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale n. 23 del 22 febbraio 2007, autorizzava la MAD s.r.l. a realizzare, sempre in località Cerreto:
- una linea tecnologica per il trattamento del percolato prodotto dall’attività della discarica;
- una linea tecnologica per la produzione di energia elettrica da Biogas, il cui progetto prevede un impianto di 5 gruppi elettrogeni, ciascuno di potenza termica di combustione pari a 0,950 Mwh per un totale di 4,75 Mwh;
- la Regione Lazio, con Decreto Commissariale n. 42 del 17 Maggio 2007, autorizzava la M.A.D. S.r.l. a realizzare, nella località Cerreto del Comune di Roccasecca, un impianto per la produzione annua di 4.485.900 mc. di biogas da fermentazione anaerobica di matrici agricole (insilato di mais e liquami zootecnici);
Rilevato che una così alta concentrazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, alcuni già in esercizio, altri in corso di realizzazione, costituisce grave nocumento alle popolazioni residenti nei Comuni di Arce, Colfelice, Pontecorvo, Roccasecca, San Giovanni Incarico ed all’intera area della Riserva Naturale delle Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico;
Constatato che il degrado sociale, ambientale ed economico, nelle popolose località di “San Vito” e “Cerreto” del Comune di Roccasecca, di “San Cataldo”, “Starze”, “Vignarole” e “Madonna della Selva” del Comune di San Giovanni Incarico, di alcune frazioni dei Comuni di Colfelice e Pontecorvo, ha ormai raggiunto livelli preoccupanti per quanto riguarda la salubrità dell’aria e la qualità della vita a causa delle forti e costanti esalazioni maleodoranti provenienti dall’impianto di discarica e dall’impianto di preselezione e compostaggio di Colfelice ed a causa del traffico dei mezzi pesanti che percorrono la strada provinciale Ortella, ormai senza controllo, senza osservare limiti di velocità, orari di accesso e di uscita dagli stessi impianti e precauzioni igieniche;
Considerato inoltre, che i territori dei suddetti Comuni, ove sono insediate importanti aziende agricole e zootecniche, meriterebbero ben altra attenzione in quanto già pesantemente penalizzati dalla presenza del tracciato della TAV e dell’autostrada del Sole nonché, da linee elettriche di media ed alta tensione per il trasporto dell’energia su grandi distanze;
Accertato che l’emissione di sostanze maleodoranti provenienti dagli impianti di smaltimento dei rifiuti e l’alta concentrazione di altri inquinanti di composti organici e di prodotti gassosi sono all’origine dei forti disagi da sempre lamentati dai residenti della zona e, che le emissioni odorigene dovute alla presenza di attività relative allo smaltimento rifiuti hanno un notevole impatto su diverse aree, anche di ampia estensione, per cui il disagio arrecato alle popolazioni residenti è tale da influenzare significativamente sia la qualità della vita che le relazioni sociali;
Valutato che le nocive e continue esalazioni, che possono risultare anche tossiche, influiscono negativamente sullo stato psico-fisico della persona e su i suoi comportamenti. Quando ciò accade si viola il diritto alla salute (Art. 32 della Costituzione). Al riguardo la sentenza del 5 novembre 2004 del Tribunale di Mantova - II Sezione - così recita: “diritto alla salute da intendersi come stato di benessere psico-fisico la cui lesione viene determinata da ogni immissione idonea a provocare stress, esasperazione e tensione psicologica anche a prescindere dalla prova dell’esistenza di patologie”;
Preso atto che i forti disagi che centinaia di famiglie del comprensorio lamentano e denunciano da anni alle autorità civili e giudiziarie scaturiscono soprattutto dalla totale mancanza di programmazione e dalla completa inadeguatezza degli interventi finora messi in campo dalle istituzioni pubbliche per salvaguardare la salute dei cittadini e governare tutti i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti;
Rilevato che nei territori dei suddetti Comuni, negli ultimi anni, l’aumento dei tassi di incidenza di mortalità per tumore e l’insorgenza di patologie quali cancri faringei e polmonari, linfomi, patologie tiroidee destano particolare preoccupazione tra la popolazione;
C H I E D O N O
- di assicurare migliori condizioni igienico-sanitarie alle popolazioni residenti nei Comuni sedi dei sopracitati impianti di smaltimento rifiuti e a quelle residenti nei territori dei Comuni limitrofi agli impianti stessi, attraverso:
- l’installazione di idonei strumenti di controllo, rilevamento e misura dell’inquinamento olfattivo al fine di accertare la natura e le caratteristiche degli odori;
- l’installazione negli impianti di smaltimento rifiuti di biofiltri ed altri sistemi che utilizzino le migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento dei composti organici volatili, degli odori ed altre esalazioni maleodoranti;
- un approfondito studio di impatto ambientale del pregresso e del presente: che cosa l’impianto di Colfelice e le discariche del territorio hanno prodotto e produrranno sulla vita e la salute dell’uomo, della fauna, della flora, sul terreno, nelle sorgenti idriche, sui fiumi, nell’atmosfera ed in quant’altro rientri nella definizione di “ambiente”.
Roccasecca, lì
Avv. Antonio Chianta Arch. Antonio Abbate
Dott. Crescenzo Nota Bernardo Forte
Paolo Abbate Vincenzo Gallinelli
Antonio Colantonio
PROPOSTE INTERESSANTI
Ancora non si riesce a considerare la Provincia di Frosinone ergo basso Lazio ergo Terra di Lavoro ergo Ciociaria come un territorio legato da stesse origini e si compiono azioni di presenza che hanno soltanto espressioni di rappresentazione dell’individuo e dei serbatoi elettorali che rappresenta per la ricerca della fantomatica alleanza. E’ qui che nasce il caso Moderati anacronistico se vogliamo, ma sicuramente degno di nota, vale a dire che noi come ribadito più volte ci siamo dati una struttura perché solo un centro equidistante come il nostro è degno di apprezzamento. I recenti progetti a macchia di leopardo che vedrebbero collegati centri come Cassino e Roccasecca sono dei falsi sociologici in quanto troppo diversi, forse complementari ma troppo diversi. Non capiamo bene quale nesso possa intercorrere a coagulo di un’amministrazione come quella di Roccasecca dove un rappresentante UDC canonizzato possa vivere la sua esperienza politica accanto ad un mancato eletto nelle file del PD, queste perplessità sono cartine al tornasole che devono farci riflettere quando nostri fuoriusciti si propongono di creare movimenti che come leggo traggono spunto da idee dell’On. Formisano supportando il tutto con nostre antiche battaglie con nostri momenti di riflessione su cui non vantiamo copyright, ma sicuramente gradiremmo il primato dell’individuazione. Qui da noi sono cambiati i Sindaci ma non le Giunte quindi se questo qui accade vuol dire che il fenomeno è come la punta di un iceberg. La provincia di Frosinone non è Roccasecca e la Regione Lazio non è Frosinone è da qui che si parte per far capire che la nostra è un’attenzione forse ambiziosa ma sicuramente rivolta al confronto, al supporto e quando occorre al bacchettamento di chicchessia, non ci interessa un programma che raccolga il plauso degli accreditati, ma per noi resta solo importante il rapporto con i cittadini anche come supporto alla riflessione per fargli capire che la loro dignità è unica come uniche sono le loro ambizioni che non vanno acquisite in momenti pre elettorali dove vengono sventolate come specchietti per le allodole promesse non mantenibili.
Il Vice Presidente
Giovanni Buttazzo
lunedì 11 gennaio 2010
COSE DI CASA NOSTRA
I Moderati dopo l'ultima riunione hanno finalmente l'opportunità di scrollarsi di dosso tutta la polvere dei recenti mesi d’inattività. Crescenzo Nota e quello che rappresenta sono uno degli aspetti della nostra forza che come tale merita l'attenzione anche da parte di partiti politici nazionali che vedono in quest'ambito maturare grosse contraddizioni strategiche, sarebbe il caso che l'UDC ci facesse capire cosa significano i nomi del Dr. Nota e del Sig. Marsella con tutto il rispetto che meritano ma con le incongruenze che manifestano non vedendo riconosciuto da parte dell'UDC sul nostro Consigliere l'onore e il prestigio per dei risultati politici che se fosse per noi già si sarebbero tradotti in una ricaduta di benessere sul territorio, valutando quanto l'Ente comunale sia avaro non solo di fatti ma cosa ancor più grave di proposte. E si che parlavano di progettare un futuro ma qui le idee non hanno ancora una rappresentazione iconografica mentre una comunità aspetta promesse non mantenute. Sono cambiati i Sindaci ma non la nomenclatura politica comunale e quando ci si lamenta del passato non bisogna mai dimenticare che questo è stato avallato da chi tutt’oggi è in carica. L’ottica della premialità nei confronti dei tecnici dovrebbe avere un rapporto con i salti di qualità che non ci sono, basta analizzare la condizione delle nostre strade dei nostri fossi sia come viabilità che come igiene e mentre il randagismo impera sarebbe stata cosa a me gradita vedere una campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile, per lo sport per la confluenza verso questo bistrattato sito geografico di flussi turistici che se ben confortati dalle grosse metropoli limitrofe vedono in paradisi come le Gole del Melfa il deserto assoluto anche in canonici giorni di scampagnata . La Via Casilina è offesa dal traffico pesante senza che si veda una pressione sugli Enti preposti per l’apertura di un Casello Autostradale che la snellisca, è vero o forse no che sarebbe il momento di eliminare la circolazione dei camion diretti alla discarica, discarica che non mi spiego come insista ai margini di una zona umida dove ancora si può provare il piacere di camminare tra gli ultimi aironi ma siamo cechi al punto tale da non proporre in trasmissioni televisive quello che fa veramente parte della nostra cultura artigianale i canestrari sono una realtà non rappresentata e se cosi è, vuol dire che si è deciso di amministrare una comunità di cui non si conoscono le origini antropologiche culturali con buona pace di chi vuol fare un po’ di autocritica.
IL VICE PRESIDENTE DEI MODERATI
Giovanni Buttazzo
ROCCASECCA: UN GOVERNO DI SALUTE PUBBLICA
L’azione politica messa in atto nel Comune di Roccasecca da parte dell’opposizione in questi ultimi tempi è sempre più incessante e più determinata. Certo anche per l’opposizione è difficile sviluppare argomenti e temi che riguardano la gestione attuale e passata. Dopo tanti capovolgimenti alcuni amministratori sono passati all’opposizione e viceversa. Bisognerebbe quindi riavvolgere il nastro e ripartire da quel lontano 1993 quando si pensava che Roccasecca avesse voltato pagina. Oggi si fa spesso riferimento alla Corte dei Conti e questa puntualmente si pronuncia ma, di fatto, a gestire questa situazione di emergenza sin dal 1993 sono sempre gli stessi. Viene da domandarsi quindi di chi sono le responsabilità? Chi non ha saputo amministrare? Chi ha avallato in passato scelte che oggi definisce sbagliate? Difficile quindi trovare i responsabili di una situazione finanziaria dell’Ente che lascia il fiato sospeso, difficile trovare il responsabile del ricorso all’anticipazione di cassa, difficile anche trovare il responsabile dei debiti fuori bilancio cui il Consiglio è chiamato spesso a pronunciarsi. In tutto questo marasma i titolati (dell’opposizione) a chiedere notizie e mettere in evidenza eventuali errori, sono coloro che non hanno mai amministrato e non hanno avuto incarichi di controllo dal 1993 a oggi. E’ il caso di citare quindi i consiglieri Avv. Antonio Chianta e il nostro Consigliere Dr. Crescenzo Nota. A loro ci affidiamo quindi perché immuni da qualsiasi responsabilità per non aver ricoperto cariche nel periodo summenzionato per cercare di capire qualcosa in più. Difficile riconoscere oggi meriti e demeriti ma sappiamo di poter fondare una nuova stagione di opposizione su persone che comunque possono vedere la questione da una prospettiva diversa da chi magari in precedenza ha governato Roccasecca. I. Movimento dei Moderati non vuole certo criminalizzare o cercare colpevoli di una politica che non ha prodotto nulla per Roccasecca, ma al tempo stesso vuole iniziare un percorso politico che ci porti dritti alle prossime elezioni amministrative. Per uscire da questa empasse è necessario riannodare e costruire rapporti con chi vuole bene a questa Città ed ha intenzione in futuro di amministrarla in un’ottica diversa dal passato. Pronti a dare un contributo a chi vorrà decidere da subito di rompere con il passato e chiarire una volta per sempre da che parte si vuole stare. Non è non sarà una questione ideologica ma la correttezza impone a molti di fare delle scelte nette per costruire oggi un progetto politico nuovo e alternativo. Siamo convinti più che mai che ancora sia possibile salvare il salvabile ma c’è bisogno di coraggio da parte di tutti, chiudere con il passato e iniziare una nuova fase di “ salute pubblica “ l’importante che a gestire questa fase siano coloro che hanno un quadro chiaro della situazione e che sono in grado di assumersi le responsabilità di fronte agli elettori.
domenica 10 gennaio 2010
sabato 9 gennaio 2010
I MEMBRI DELLA DIREZIONE POLITCA DEI MODERATI
Silvio Tedeschi, Giovanni Buttazzo, Crescenzo Nota, Paolo Vecchio, Adolfo Testa, Carlo Salera , Emanuele Scappaticci, Tommaso De Magistris, Domenico Tedeschi, Franco Cambone, Rosalia Artani
IL FUTURO CI ASPETTA
Nel ringraziare quanti hanno riposto in me la fiducia, eleggendomi Presidente, mi sento in dovere di porgere un saluto a tutti gli amici e simpatizzanti dei Movimento Politico dei Moderati. Come tutti sapranno, l’elezione avviene in un momento particolarmente delicato, negli ultimi tempi e precisamente subito dopo le elezioni provinciali, i Moderati hanno dovuto affrontare una serie di difficoltà che hanno inevitabilmente rallentato l’attività. Nella seduta di ieri sono stati chiariti molti punti e finalmente si è riusciti a trovare una linea comune che consentirà sicuramente il rilancio e la crescita del Movimento in tutta la Regione Lazio. Mi onoro di rappresentare oggi coloro che hanno dimostrato ancora una volta, di essere coraggiosi e di essere rimasti al proprio posto senza cadere in tentazioni né tantomeno ai richiami delle sirene che specie in questo periodo popolano il variegato mondo della politica locale e nazionale. Bisogna riprendere il cammino mantenendo sempre ben visibile la linea politica del Movimento, da oggi parleremo tutti la stessa lingua e ci confronteremo con serenità e pacatezza con tutti senza preclusioni e senza limitazioni ideologiche. L’importante è far passare il nostro messaggio nel rispetto della nostra identità e la nostra dignità. La settimana prossima si riunirà la Direzione Politica la quale è chiamata a scrivere una pagina nuova, una nuova stagione politica fatta di buoni intendimenti e soprattutto di chiarezza nei confronti degli altri partiti. Inizieremo a incontrare le delegazioni dei partiti in vista delle prossime elezioni regionali. Abbiamo la consapevolezza che in questa fase dobbiamo stringere delle alleanze, lo faremo se si ravviseranno le condizioni e se i nostri interlocutori saranno in linea con i nostri principi. Siamo nati per difendere i più deboli e al fianco dei cittadini, continueremo a farlo come del resto continueremo a essere convinti che la politica debba ripartire dal basso cioè dai Comuni. Inutile sottolineare ancora una volta che porremo questioni che per taluni saranno scottanti come ad esempio l’ambiente. Abbiamo più volte posto il problema della gestione dei rifiuti in provincia di Frosinone, continueremo a farlo chiedendo proprio ai candidati quali siano le loro intenzioni e soprattutto impegni precisi per quanto riguarda le discariche e la raccolta differenziata. Da diverso tempo abbiamo posto un quesito circa la discarica di Cerreto in agro di Roccasecca, non vorremmo che questa diventi la pattumiera dell’intero Lazio. Le affinità politiche e ideologiche non potranno mai consentire ai Moderati di appoggiare partiti e candidati non in linea con i nostri programmi e le nostre aspettative. Non basta essere affini ideologicamente se poi nei programmi non troveremo interventi seri a favore della piccola e media impresa, dei giovani degli anziani, interventi a sostegno delle realtà locali, a tutela degli operai che vivono momenti particolarmente difficili. Ci confronteremo quindi con tutti ma avendo ben preciso il nostro obiettivo, quello di coinvolgere la classe politica con i problemi reali dei cittadini. Mi onoro di rappresentare un Movimento politico che ha già dato tanto anche in termini di preferenze non a caso, abbiamo sfiorato l’elezione del nostro Candidato alle ultime elezioni provinciali di Frosinone. Il ringraziamento va a chi sin dalla nascita ha condiviso il progetto dei Moderati, amici che hanno avuto il coraggio di intraprendere un percorso politico diverso dai soliti partiti, abbiamo superato molti ostacoli e oggi siamo ad un passo dalla realizzazione di un sogno, quello di vedere il Movimento Politico dei Moderati, protagonista sulla scena politica regionale. Possiamo farcela se saremo uniti e se avremo la forza di essere uniti e combatti . Siamo un movimento politico che affonda le radici nel cristianesimo democratico e come tale abbiamo a cuore quei valori che ancora oggi risultano essere alla base della crescita di una civiltà. Nel rispetto delle proprie idee e dei propri valori si possono costruire progetti politici alternativi e innovativi, l’importante è essere convinti di dare un contributo pacato e sereno.
Il Presidente
Silvio Tedeschi
venerdì 8 gennaio 2010
TEDESCHI E' IL NUOVO PRESIDENTE DEI MODERATI
Silvio Tedeschi eletto Presidente Nazionale del Movimento Politico dei Moderati. Nel corso della Direzione tenutasi in data odierna sono stati eletti inoltre Giovanni Buttazzo alla carica di Vice Presidente e Paolo Vecchio Segretario Organizzativo e Coordinatore per la provincia di Roma. Confermate le cariche di Tesoriere per Adolfo Testa e Coordinatore per la Provincia di Frosinone per Tommaso De Magistris.
giovedì 7 gennaio 2010
ALLEANZA SUBITO DOPO L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE
Diverse voci ci vedono già impegnati in campagna elettorale al fianco di questo o quel candidato. Assolutamente falso, non abbiamo ancora stretto alleanze né tantomeno abbiamo deciso di sostenere candidati alle prossime elezioni regionali. In questi giorni siamo impegnati per l’elezione del nuovo Presidente dei Moderati e di conseguenza anche questa passa per la ridefinizione della linea politica del Movimento. Certamente subito dopo l’elezione del Presidente, i Moderati inizieranno a rispondere alle numerose richieste pervenute da parte di partiti e candidati solo dopo questo passaggio i Moderati saranno in grado di dare risposte definitive. L’appuntamento di domani sera vedrà l’ingresso nei Moderati di facce nuove, ex e attuali amministratori, amici che hanno una storia politica e professionale di tutto rispetto insomma la Casa dei Moderati, diventa sempre più il punto di riferimento di tanti amici che hanno voglia di dare un contributo alla politica e alla nostra società. Il contributo che tutti daranno al rilancio del progetto dei Moderati sarà sicuramente indispensabile per definire la linea politica del Movimento, una linea politica che ci vedrà sicuramente protagonisti nei prossimi appuntamenti elettorali. Per quanto concerne le alleanze dialogheremo e ci confronteremo con tutti, solo dopo aver visionato i programmi e la bontà del progetto politico proposto dal Candidato Presidente e dai partiti che fanno parte della coalizione, decideremo il da farsi.
mercoledì 6 gennaio 2010
martedì 5 gennaio 2010
Il nuovo corso dei Moderati
Il giorno 8 Gennaio ci apprestiamo ad eleggere il nuovo Presidente dei Moderati un momento importantissimo per il Movimento in vista degli appuntamenti elettorali del 2010. Nel corso degli anni il Movimento ha conseguito molti successi e questo grazie all’impegno e al lavoro svolto dai dirigenti e dagli amici iscritti e simpatizzanti. Il successo elettorale conseguito alle ultime consultazioni ci pone ai primi posti pur non avendo raggiunto l’obiettivo dell’elezione del nostro candidato il Dott. Crescenzo Nota. I giochi non sono ancora chiusi e se ci dovessero essere sviluppi, i Moderati porranno come questione primaria la Provincia di Frosinone e le realtà locali dove sono rappresentati.
I dirigenti del Movimento nonostante frizioni interne hanno sempre dimostrato di essere determinati ad andare avanti anzi oggi più che mai si è delineata una linea comune che consente di dialogare e confrontarsi con chiunque senza il timore di provocare malumori e discordanze.
Il Movimento è chiamato nei prossimi giorni a fare delle scelte, queste dovranno essere caratterizzate dalla collegialità e dalla convinzione.
In un Movimento che si rispetti tutti sono chiamati ad assumersi le responsabilità nel momento in cui queste vengono assunte unitariamente, c’è bisogno di coesione senza cedere alle tentazioni. Sono molteplici e provenienti da diversi schieramenti politici i tentativi di accaparrarsi il consenso dei Moderati. Il Movimento è chiamato a fare delle scelte nette e per farle c’è bisogno di chiarezza anche al proprio interno.
Sin dalla nascita abbiamo sempre detto di avere una cultura di Governo e di conseguenza siamo convinti che per cambiare le cose bisogna far parte del Governo stesso, non ci interessa la politica urlata e di piazza, è necessario quindi optare per la politica delle alleanze, l’auspicio è di poterci confrontare con le forze politiche più vicine a noi sia per cultura sia per storia politica.
Certamente saremo chiamati a fare dei sacrifici ma questo non ci preoccupa consapevoli del fatto che siamo una forza politica in grado di esprimere liberamente il proprio pensiero anche a costo di rimanere da soli.
Spesso ci siamo trovati ad affrontare battaglie politiche senza l’appoggio di nessuno anzi ci sono piovute addosso critiche anche da parte di chi oggi ci tende la mano.
Abbiamo svolto un gran lavoro e i risultati parlano chiaro, bisogna mettere a frutto tutta l’esperienza maturata sul campo e programmare una serie d’iniziative politiche volte a rafforzare l’azione dei Moderati ripartendo proprio dai Comuni. Si cresce solo se si parte dalla base, non ci interessano progetti ambiziosi e faraonici, siamo abituati ad affrontare la quotidianità, siamo da sempre schierati al fianco dei cittadini deboli, degli anziani dei giovani, abbiamo da sempre sostenuto battaglie a difesa del cittadino oggi è il momento di portare queste istanze dentro le Istituzioni, per farlo c’è bisogno di coraggio, quel coraggio che non manca a nessuno né tantomeno ai dirigenti dei Moderati che nonostante tutto sono rimasti al loro posto senza indossare altre casacche.
Pur nella nostra diversità siamo disposti a dare un contributo ai partiti tradizionali ma questo deve avvenire solo dopo un confronto serio e sereno. Il consenso che abbiamo maturato non deve essere svenduto al primo che capita, dobbiamo avere la forza di rivendicare le nostre istanze e la nostra visibilità, solo in questo modo garantiremo al Movimento lunga vita e tante soddisfazioni.
IL VICE PRESIDENTE DEI MODERATI
SILVIO TEDESCHI
DA ULTIMISSIME.NET
DURO ATTACCO DELL'OPPOSIZIONE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROCCASECCA
CITTA’ di ROCCASECCA
GRUPPO CONSILIARE di OPPOSIZIONE
I sottoscritti Consiglieri Comunali, sempre più convinti e certi della
INCAPACITA’
degli Attuali Amministratori, di fare fronte alle normali esigenze e difficoltà della Ns. Comunità, avvampati soltanto da sentimenti di
IPOCRISIA e FALSITA’
INSOLENZA e IRRIVERENZA,
onde evitare ulteriori e insanabili GRAVI IRREGOLARITA’ e inevitabili danni ad una SITUAZIONE FINANZIARIA NON ISPIRATA A CRITERI DI SANA GESTIONE così come rilevato dalla CORTE DEI CONTI nella deliberazione allegata, ne richiedono le
GRUPPO CONSILIARE di OPPOSIZIONE
I sottoscritti Consiglieri Comunali, sempre più convinti e certi della
INCAPACITA’
degli Attuali Amministratori, di fare fronte alle normali esigenze e difficoltà della Ns. Comunità, avvampati soltanto da sentimenti di
IPOCRISIA e FALSITA’
INSOLENZA e IRRIVERENZA,
onde evitare ulteriori e insanabili GRAVI IRREGOLARITA’ e inevitabili danni ad una SITUAZIONE FINANZIARIA NON ISPIRATA A CRITERI DI SANA GESTIONE così come rilevato dalla CORTE DEI CONTI nella deliberazione allegata, ne richiedono le
IMMEDIATE DIMISSIONI
I Consiglieri Comunali
Antonio CHIANTA Antonio ABBATE
Bernardo FORTE Antonio COLANTONIO
Paolo ABBATE Vincenzo GALLINELLI
Crescenzo NOTA
lunedì 4 gennaio 2010
CHIARIMENTI
Non essendo abituato a rispondere a provocazioni mi limito ad osservare come la politica a volte può essere uno strumento pericoloso se messo in mano alle persone sbagliate. Leggere poi che il sottoscritto “si picca di essere uno stratega della politica, forse perché salta un po’ di qua e un po’ di là senza coerenza, secondo lo spirito del suo progetto” è davvero divertente consapevole del fatto che sin dall’inizio della storia dei Moderati non ha mai mostrato manie di protagonismo anzi, si è sempre messo a disposizione di altri facendo del tutto per garantire a questi, visibilità e notorietà. Se avessi voluto saltare di qua e un po’ di là molto probabilmente avrei fatto la collazione di tessere, ma ciò non è mai avvenuto in quanto sono rimasto fermo nei miei ideali e da sempre democristiano. Strano osservare che certe affermazioni provengono da chi avalla a livello nazionale la politica dell’UDC che riesce a stringere alleanze di qua e un po’ di là. Resta il fatto che il Movimento dei Moderati rimane anzi si rafforza, dispiace sempre perdere per strada amici ed amiche che comunque hanno dato un contributo, nella vita ognuno è libero di pensare ed agire secondo coscienza. La casa dei moderati è sempre aperta anche a chi in futuro dovesse ripensarci, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Non abbiamo avuto problemi in passato quando abbiamo accolto con piacere il rientro di dirigenti che erano andati via e abbiamo sempre confidato nel buon senso dei nostri amici iscritti e simpatizzanti.
Il Vice Presidente dei Moderati
Silvio Tedeschi
domenica 3 gennaio 2010
LA SEDE NAZIONALE DEI MODERATI
LA DOTT.SSA ROSSINI LASCIA IL MOVIMENTO DEI MODERATI
Al Direttivo del MOVIMENTO POLITICO MODERATI
Se pochi membri non gradiscono Anna Maria Rossini, Anna Maria Rossini non gradisce Loro, pertanto, comunico, la scelta libera, di abbandonare il MOVIMENTO POLITICO DEI MODERATI.
Cordialità
Dott.ssa Anna Maria Rossini
Se pochi membri non gradiscono Anna Maria Rossini, Anna Maria Rossini non gradisce Loro, pertanto, comunico, la scelta libera, di abbandonare il MOVIMENTO POLITICO DEI MODERATI.
Cordialità
Dott.ssa Anna Maria Rossini
LA CORTE DEI CONTI SI PRONUNCIA SUL COMUNE DI ROCCASECCA
Il comune di Roccasecca non ha conseguito l’obiettivo programmatico del Patto di Stabilità in termini di cassa, atteso che il saldo finanziario conseguito è stato di – 338 migliaia di euro, rispetto all’obiettivo programmato di – 243 migliaia di euro.
2. Anticipazioni di Tesoreria.
L’Ente è ricorso, anche per l’esercizio 2007, ad una anticipazione di cassa di notevole entità (€ 703.853,88), confermando il frequente ricorso a detto istituto.
3. Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice della strada.
Non è stata adottata alcuna delibera di Giunta con la quale, per l’anno 2007, avrebbero dovuto essere destinate le quote dei relativi proventi, come prescritto invece all’art. 208 del d.lgs. n. 285/1992.
Alla pubblica Adunanza odeirna i rappresentanti del Comune interessato hanno richiamato il contenuto delle controdeduzioni inviate ed le ragioni che hanno determinato il ricorso alle anticipazioni di cassa, consistite nell’avere dovuto fronteggiare una grave sofferenza di liquidità.
Delibera n. 54/2009 – Comune di Roccasecca – Rendiconto 2007 – Pronuncia, ai sensi dell’art. 1, comma 166 e ss., della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006)
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