martedì 19 gennaio 2010

LA POLITICA DEI CONTENUTI

Le proposte che circolano in questi giorni in materia di alleanze sono tutte caratterizzate dalle solite promesse. Se i partiti da una parte cercano di mettere in evidenza i buoni propositi, i candidati fanno del tutto per rendersi “ antipatici “. E’ iniziata la guerra dei manifesti, striscioni di dimensioni enormi che offendono il decoro delle Città, incontri, convegni aventi per oggetto gli argomenti più disparati, insomma se queste sono le premesse, la prossima campagna elettorale sarà caratterizzata per l’ennesima volta dalle spese folli, dalle pubblicità più impensabili, da uno sperpero di denaro che in questo periodo di crisi non può non offendere chi non arriva alla fine del mese. La spettacolarizzazione della politica causa spesso la perdita di valori, mai come in questo momento di serie difficoltà molti avrebbero fatto bene a devolvere i soldi della campagna elettorale ai terremotati di Haiti. Nei momenti di difficoltà è bene che soprattutto la politica mostri il meno possibile la faccia del potere, dei soldi, della prepotenza e dell’arroganza. A fronte di 100 invitati a una cena elettorale ci sono migliaia di bambini che soffrono la fame e non solo da Haiti, proprio la politica dovrebbe fornici prova di concretezza e correttezza nei momenti di difficoltà. Molti operai, molte famiglie hanno serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese, l’economia è ferma, gli Italiani sono alle prese con la crisi occupazionale, i giovani sono disorientati, insomma il sistema Italia è messo a dura prova dalla crisi economica, la politica dovrebbe dare risposte concrete. La ressa che scatenerà a giorni per la conquista di una poltrona alla Pisana è la distrazione che tutti vogliono giocarsi la carta della politica cercando di ricavarsi un periodo di benessere alla faccia di chi combatte quotidianamente per gli ideali e senza stipendio. In questi gironi abbiamo avuto diversi contatti con Partiti e candidati, da questi incontri non è uscito nulla di buono, non si vedono programmi come del resto non esiste una piattaforma politica, tutti sono alla ricerca disperata delle alleanze dimenticandosi dei problemi della Regione Lazio. Sono tanti i problemi, nessuno ha il coraggio di affrontarli per paura di perdere il consenso ed ecco che vengono fuori proposte stravaganti che riguardano i settori meno importanti della Regione. Continueremo ad ascoltare i nostri interlocutori ma con uno stato d’animo sereno e pacato, sicuri di dover incontrare ancora, candidati senza programmi. La politica dei Moderati non coincide minimamente con quella degli schieramenti in campo, abbiamo fatto e continueremo a fare le domande che da anni non trovano risposte, ci auguriamo che alla fine il buon senso di qualcuno ci colpisca, in politica basta ammettere anche le colpe per riannodare un nuovo rapporto, l’importante è avere questo coraggio. Siamo disponibili ad aprire un confronto anche con chi nel passato non si è adoperato per lo sviluppo della Regione Lazio e in particolar modo della provincia di Frosinone, ma questi deve avere il coraggio di ammettere le proprie responsabilità specie quando ne ha avuto le possibilità per risolverli e magari è stato distratto. L’umiltà deve essere alla base di ogni azione politica e questa deve essere una delle peculiarità di chi vuole il consenso e i voti del Movimento Politico dei Moderati.

Il Presidente
Silvio Tedeschi

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