lunedì 20 dicembre 2010

Buon Natale


Cari amici e simpatizzanti, giunga a voi e alle vostre famiglie il più sincero augurio di Buon Natale. Un Natale che deve farci riflettere, un Natale pieno d’insidie. Ci accingiamo a vivere la nascita del Bambino Gesù con preoccupazione per tutto ciò che sta accadendo, viviamo le preoccupazioni di tanti che in questi giorni non hanno le possibilità per essere felici, disoccupati, cassaintegrati, famiglie povere, una situazione “ precaria “ che ci invita a riflettere. Siamo vicini in questo momento agli ammalati, al dolore di chi quotidianamente è costretto ad affrontare la vita con sacrifici, vicini a coloro che garantiscono la nostra sicurezza a coloro che si battono per la libertà, per la democrazia. Mi auguro che questo Natale possa essere momento di riflessione anche per quel che concerne la politica, il momento è particolarmente teso, troppi scontri ideologici, troppe urla, c’è confusione, manca la serenità per affrontare le riforme necessarie al paese. L’auspicio di tutti è che questo momento molto significativo per noi cristiani, possa essere di stimolo a ricercare la giusta via e che sia per altri motivo per guardarsi allo specchio. L’Italia non può andare avanti in queste condizioni, c’è troppa tensione in giro, c’è bisogno di riprendere la via del dialogo senza arroganza, senza personalismi, l’Italia ha sete di Democrazia, gli atti di prepotenza del Governo, la prepotenza della Lega finiscono per alimentare ulteriori tensioni. Il dialogo tra i partiti, le forze sociali, i sindacati deve essere il sale di una nuova democrazia se vogliamo uscire tutti da questa situazione di confusione. Lo scontro duro, la dimostrazione di potenza da parte di taluni partiti rende il momento particolarmente pericoloso, in questi casi si alimenta la protesta. Quello che è accaduto questi giorni in Parlamento e nelle piazze dimostra che qualcosa non sta funzionando, le responsabilità sono di tutti. I cittadini si sentono sempre più abbandonati, il messaggio che dobbiamo diffondere loro è quello della speranza, ma per fare questo anche noi che operiamo sul territorio e svolgiamo un ruolo d’interfaccia dobbiamo avere a disposizione gli strumenti giusti. Ci auguriamo ad esempio che la politica torni a occuparsi delle emergenze locali, una per tutte quella ambientale, da tempo stiamo sollecitando i nostri interlocutori a farsi carica, non abbiamo avuto risposte ma siamo sicuri che questo Santo Natale possa illuminare loro. Auguri a tutti anche a chi quotidianamente ci critica ci attacca, siamo abituati, ci onoriamo di rappresentare le difficoltà e le esigenze anche di un singolo cittadino, tutti abbiamo diritto alla parola, tutti abbiamo il diritto di esprimere le nostre idee tutti e in particolar modo chi è solo, ha il diritto di esprimere il proprio dissenso. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo perche ci piace fare politica in questo modo. Non ci piace la rissa e da tempo abbiamo smesso di urlare, ci piace il confronto, ci piace portare a casa risultati. Continuiamo cosi, cari amici Moderati, sono sicuro che il tempo ci darà ragione, sono convinto che il nostro modo di fare politica sia uno stimolo per le altre forze politiche. Ognuno dalla propria parte è tenuto a dare il proprio contributo al mantenimento della democrazia e alla crescita di nuove forme di dialogo e confronto. Auguri a tutti.
Il Presidente dei Moderati
Silvio Tedeschi

domenica 19 dicembre 2010

I MODERATI: CASINI, POLO DELLA NAZIONE NOI SCEGLIAMO IL TERRITORIO

In un momento come questo dove molti nostri tesserati ci chiedono interventi favore dell’ambiente poiché alla Regione Lazio l’UDC è al Governo, preferiamo stare al loro fianco e non optare per nessuna scelta politica. Chiediamo un intervento forte e decisivo specie per gli amici di Pontecorvo e Roccasecca che quotidianamente convivono con odori nauseabondi, perdita di posti di lavoro in agricoltura, e combattono con la crisi del settore agricolo. Preferiamo stare al loro fianco e non di chi è comodamente seduto in Regione eletto però con i voti anche degli agricoltori. Non vorremmo essere considerati anche noi nemici di questa povera gente solo per aver aderito a un progetto politico le cui ambizioni sono quelle di creare un unico polo moderati. Ci asteniamo e ci rifiutiamo di aderire a progetti politici che non tengono minimamente in considerazione le esigenze degli elettori e della periferia romana. Attendiamo un segnale forte e soprattutto impegni concreti a favore degli agricoltori ciociari.

mercoledì 15 dicembre 2010

''Fli, Udc, Api uniti in Parlamento'' Prende vita il 'Polo della Nazione'

Il Polo della Nazione è ormai una realtà. In questi giorni si è parlato spesso di Moderati e proprio in virtù di questo nome molti hanno pensato bene di riportare il clima politico al confronto pacato e sereno ma, in effetti, non ci sono riusciti. Un Governo che sopravvive grazie ai cambiamenti di casacca non può reggere a lungo e per soli 3 voti. L'iniziativa di Fini, Casini e Rutelli è lodevole ma bisognerà vedere lo stesso Polo della nazione all'opera. Ci auguriamo che questa non sia un'operazione studiata a tavolino e che magari si riveli l'ennesima bufala o peggio ancora la stampella di governicchi. Le premesse sono buone, avanti da soli e distanti dal PD e dal PDL, staremo a vedere se questa linea programmatica e politica sia mantenuta. Una sfida che piace al Movimento Politico dei Moderati a patto che al primo appuntamento importante non diventi un'ennesima disfatta con perdite di parlamentari peggio ancora con ennesimi capovolgimenti di fronte ossia cambiamento di casacca.
Il Presidente dei Moderati
Silvio Tedeschi

venerdì 3 dicembre 2010

EMERGENZA RIFIUTI: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DEI MODERATI ALLA STAMPA




La solidarietà tra Regioni è sicuramente un fatto nuovo ma prima ancora della solidarietà andrebbero ricercate soluzioni ottimali nel territorio dove si producono rifiuti. Chi non ha saputo gestire la quotidianità della gestione dei rifiuti non può appellarsi poi, in nome dell’emergenza alla solidarietà degli altri. All’interno delle Regioni poi, sono sempre le province più deboli o comunque meno rappresentate a subirne le conseguenze. Non vorremmo che in nome dell’emergenza napoletana a rimetterci saremo ancora una volta noi ciociari. L’azione romanocentrica della Polverini cioè quella di tutelare la Capitale ci preoccupa molto come del resto ci preoccupano le discariche di prossimità, noi siamo vicini sia a Napoli che a Roma e non vorremmo che Roccasecca diventi la discarica di prossimità di Napoli adesso, poi di Roma e via dicendo. Chi produce i rifiuti è tenuto a smaltirli!