lunedì 11 gennaio 2010

COSE DI CASA NOSTRA



I Moderati dopo l'ultima riunione hanno finalmente l'opportunità di scrollarsi di dosso tutta la polvere dei recenti mesi d’inattività. Crescenzo Nota e quello che rappresenta sono uno degli aspetti della nostra forza che come tale merita l'attenzione anche da parte di partiti politici nazionali che vedono in quest'ambito maturare grosse contraddizioni strategiche, sarebbe il caso che l'UDC ci facesse capire cosa significano i nomi del Dr. Nota e del Sig. Marsella con tutto il rispetto che meritano ma con le incongruenze che manifestano non vedendo riconosciuto da parte dell'UDC sul nostro Consigliere l'onore e il prestigio per dei risultati politici che se fosse per noi già si sarebbero tradotti in una ricaduta di benessere sul territorio, valutando quanto l'Ente comunale sia avaro non solo di fatti ma cosa ancor più grave di proposte. E si che parlavano di progettare un futuro ma qui le idee non hanno ancora una rappresentazione iconografica mentre una comunità aspetta promesse non mantenute. Sono cambiati i Sindaci ma non la nomenclatura politica comunale e quando ci si lamenta del passato non bisogna mai dimenticare che questo è stato avallato da chi tutt’oggi è in carica. L’ottica della premialità nei confronti dei tecnici dovrebbe avere un rapporto con i salti di qualità che non ci sono, basta analizzare la condizione delle nostre strade dei nostri fossi sia come viabilità che come igiene e mentre il randagismo impera sarebbe stata cosa a me gradita vedere una campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile, per lo sport per la confluenza verso questo bistrattato sito geografico di flussi turistici che se ben confortati dalle grosse metropoli limitrofe vedono in paradisi come le Gole del Melfa il deserto assoluto anche in canonici giorni di scampagnata . La Via Casilina è offesa dal traffico pesante senza che si veda una pressione sugli Enti preposti per l’apertura di un Casello Autostradale che la snellisca, è vero o forse no che sarebbe il momento di eliminare la circolazione dei camion diretti alla discarica, discarica che non mi spiego come insista ai margini di una zona umida dove ancora si può provare il piacere di camminare tra gli ultimi aironi ma siamo cechi al punto tale da non proporre in trasmissioni televisive quello che fa veramente parte della nostra cultura artigianale i canestrari sono una realtà non rappresentata e se cosi è, vuol dire che si è deciso di amministrare una comunità di cui non si conoscono le origini antropologiche culturali con buona pace di chi vuol fare un po’ di autocritica.



IL VICE PRESIDENTE DEI MODERATI
Giovanni Buttazzo

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