Nella storia italiana da Mussolini ad oggi non sono rari i casi di politici che hanno deciso di cambiare filosofia e dottrina, e sebbene il mio presidente spesso citi l’aforisma di autore a me ignoto “solo i cretini non cambiano mai idea” io sono dell’avviso contrario. Il paradosso locale estremamente coerente all’agire della nostra giunta è il seguente: il Sindaco è diventato Comunista. Niente di male o di sorprendente ; difatti quando il consiglio comunale si espresse sull’insediamento di un campo nomadi nel nostro territorio il no fù unanime e questo mi sembra poco di sinistra, come assai poco di sinistra mi sembra questa volontà di governo cittadino dove si incontra tutto l’arco costituzionale unito nella progettazione del futuro. Ma come fanno questi uomini appartenenti a partiti così distanti ed antagonisti a stare insieme? Mi sembra che l’urbanizzazione del centro storico lo stia declassando ma tutto questo è realizzabile solo con un approvazione comunale ,forse i comunisti stanno perdendo la componente verde paesaggistica e nessuno se ne è accorto a differenza delle case madri di appartenenza che visto il calo di fatturato degli storici leader politici della giunta li ha sostituiti con “vergini” figure e se ci fosse stato meno accanimento terapeutico forse a giugno avremmo potuto votare anche per il comune, ma in pratica lo stiamo già facendo dobbiamo solo vedere cosa succederà nell’ambito della strategia del supporto elettorale, probabilmente il P.D.L. supporterà in parte il P.D. e sarà estremamente interessante la lettura incrociata tra i dati delle europee e quelli delle provinciali.
Il Segretario Organizzativo
Buttazzo Giovanni
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