martedì 26 maggio 2009

LO SPECCHIO

Identificarsi nel PDL è operazione complessa se si vuole superare il quotidiano rapporto con la vitrea superficie che puntualmente ci aspetta sopra il lavandino. La dignità, la coerenza, se vissuti come veri sentimenti non sono coniugabili con un partito o meglio con una persona che ha aggregato intorno a se ideali di chiaro scissionismo, una secessione non è auspicabile e farebbe male , molto male a chi ha creato anche con le armi una patria. Tra i ragazzi del Carso c’erano anche ciociari che fino a quel momento tra le loro mete più esotiche visitate, potevano annoverare Civitavecchia. Forse l’iralità può essere mal compresa in questo contesto che per me è di estrema serietà, ma la produzione di sicurezza e di ordine e di relativo sacrificio sono trasversali al ceppo culturale di appartenenza. Promuoviamo i giusti valori anche a discapito dei risultati che poco m’importa se saranno lenti, interessante è che siano inversamente proporzionali al loro contenuto. Il contenuto è quello di creare o meglio rispolverare una grande filosofia cattolica lasciata volutamente impolverarsi nel dimenticatoio. In un mondo dove giustamente metto da parte ogni, forma di etnocentrismo difendo e difenderò il mio perimetro culturale. Se è vero ed è vero che noi umani siamo lontani dall’equilibrio della convivenza è anche vero che noi scimmie nude dobbiamo imparare e se capaci insegnare che la coerenza giustifica la volontà di costruire apprezzando questa filosofia la nostra che necessariamente non abbisogna di pratica domenicale ma sicuramente di giornaliera attuazione di stile di vita.


GIOVANNI BUTTAZZO
Candidato per la Lista Marzi
Collegio di Aquino - Piedimonte, Terelle, Villa Santa Lucia

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