LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO N.H. NAPOLITANO

EGREGIO “MIO” PRESIDENTE

QUALE CITTADINO ITALIANO SONO ONORATO DELLA SUA PERSONA IN QUALITA DI “PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” E GRADO DELLA GUIDA CHE SEMPRE MOLTO SAGGIAMENTE INDICA.

LA RECENTE MANOVRA FINANZIARIA E’ MOLTO PESANTE E TOCCA COME SEMPRE SOPRATTUTTO IL CETO MEDIO/BASSO; QUELLE PERSONE CHE VIVONO DI BASSO REDDITO, DI PENSIONE, DI PENSIONE SOCIALE (CIRCA 500 EURO AL MESE), DEI PRECARI E DEI GIOVANI CHE ANCORA A TARDA ETA’ SONO ALLA RICERCA DI UN LAVORO ED A CARICO DEI PROPRI GENITORI. ANCHE PERCHE’ - SIGNOR PRESIDENTE - QUESTE PERSONE SONO IL MOTORE DELL’ITALIA ED E’ DIFFICILE CHE L’ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE POSSA RIPARTIRE SE STRINGONO SEMPRE DI PIU’ LA CINGHIA.

A ME SEMBRA CHE SI VOGLIA DISTRUGGERE QUESTO PAESE, SI VOGLIA DISTRUGGERE LA DEMOCRAZIA DELLA QUALE ANCHE LEI E’ STATO ED E’ PARTE INTEGRANTE. SI VOGLIA DISTRUGGERE UN POPOLO CHE HA LOTTATO PER CONQUISTARE LA PROPRIA LIBERTA’. LA PREGO DAL PROFONDO DEL MIO CUORE CHE E’ IL CUORE DI MOLTI NON PERMETTA TALE DISTRUZIONE.

IL GOVERNO E CON ESSO TUTTO L’ARCO PARLAMENTARE NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI DARE L’ESEMPIO CHE LA PRIMA MANOVRA FINANZIARIA OVVERO I PRIMI TAGLI AVREBBERO DOVUTO TOCCARE LORO STESSI IN MODO “SENSIBILE E SIGNIFICATIVO” AL FINE DI ELIMINARE I COSIDDETTI PRIVILEGI DELLA CASTA CHE NON SONO MAI STATI CONCEPITI ED A MAGGIOR RAGIONE OGGI SONO INCREDIBILMENTE FUORI OGNI LOGICA. COME ESEMPIO LE RICORDO CHE CI SONO FAMIGLIE CHE CON UN REDDITO AL DI SOTTO DI 2.000 EURO AL MESE MANTENGONO DIGNITOSAMENTE I FIGLI ALL’UNIVERSITA’, OVVIAMENTE CON RINUNCE SIGNIFICATIVE.

QUALCHE POLITICO, SOLO ORA, RACCOGLIE ED A PAROLE SE NE FA CARICO, CREDO SOLO PER SCOPI “POLITICI” OVVERO PER VISIBILITA’, IL MALUMORE DEL POPOLO CHE IMPRECA CONTRO I “PRIVILEGI DELLA CASTA”

EBBENE SIGNOR PRESIDENTE,

LE CHIEDO UMILMENTE DI ASCOLTARE IL GRIDO DI CONCRETO AIUTO DEL POPOLO, DEL SUO POPOLO, E DI INIZIARE DAL QUIRINALE LA RIDUZIONE DEI COSTI E DEI PRIVILEGI DELLA “CASTA”. CREDO CHE SIA L’ESEMPIO PIU’ ALTO CHE LEI POSSA DARE ED AL QUALE TUTTA LA POLITICA DOVRA’ GUARDARE COME RIFERIMENTO.

SUO ESTIMATORE

ANTONIO DI MURRO