L’esito delle consultazioni amministrative dimostra che il Governo Berlusconi, inizia a pagare lo scotto di una politica fallimentare, succube della Lega e prigioniera delle vicende personali del premier. Siamo alla frutta direbbe qualcuno e se n’è accorto addirittura Bossi che non vuole rischiare di capitolare insieme al PDL, una realtà politica che dimostra di essere ormai stanca e stressata dalla difesa quotidiana del Premier e delle sue vicende che nulla hanno a che vedere con le emergenze nazionali. La disfatta di Milano è la dimostrazione che anche al Nord le belle parole non servono più, gli spot elettorali della lega in attesa perenne delle promesse di Berlusconi cominciano a perdere credibilità. E’ iniziata una nuova primavera dove la politica dei contenuti e dei fatti prende il sopravvento della politica mediatica e spettacolare. La carta stampata comincia a porre delle questioni politiche abbastanza rilevanti, non bastano più i servizi televisivi che ci mostrano l’Italia delle sfilate, della bellezza dei gossip, del benessere in generale a oscurare la criticità di un’Italia che da tempo soffre una crisi finanziaria ed economica senza precedenti. Insomma l’era Berlusconiana rischia di avere le ore contate, basta avere il coraggio di staccare la spina in occasione dei ballottaggi, bisogna avere il coraggio di dare il ben servito al PDL e alla Lega con un voto CONTRO. Inutile appellarsi ora all’elettorato moderato, spesso in TV molti dichiarano di essere moderati anche chi ha avuto un passato da fascista, gli elettori Moderati hanno una grande responsabilità in questo momento, quella cioè di dire basta all’era Berlusconiana e favorire il ritorno in Italia di una politica che s’interessi di più della gente e meno dei salotti e delle beghe del premier. Il Movimento Politico dei Moderati nel suo piccolo farà la sua parte, voterà e sosterrà i candidati a Sindaco che dimostreranno di avere a cuore le sorti della nazione e di non appartenere a coalizioni che nonostante tutto fanno riferimento al PDL e peggio ancora alla Lega. L’Italia è chiamata, laddove si torna al voto, a dare un segnale forte a Bossi e Berlusconi, è il momento di farvi da parte consentendo cosi all’Italia di tornare a vivere serenamente e senza le vostre marionette quotidiane che hanno stancato davvero tutti.
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