In questo momento particolarmente delicato per la nostra nazione è bene che la politica faccia un passo avanti impedendo a chiunque di mettere in discussione la nostra storia fatta di sacrifici, di democrazia e libertà. Le derive plebiscitarie non ci sono mai piaciute, l’arroganza della politica non appartiene a chi ha sempre avuto come riferimento padri nobili della Repubblica e della Costituzione. I partiti che compongono oggi il Parlamento Italiano soffrono l’iniziativa di chi non l’ha mai vissuta e praticata in prima persona, politici dell’ultima ora che in passato si sono dedicati ad altro, oggi hanno in mano le sorti della Repubblica Italiana, l’Italia è oggi rappresentata nel mondo da chi ovviamente non ha una storia politica alle spalle, non vedo per quale motivo un democristiano convinto debba essere rappresentato oggi nel partito popolare Europeo da chi forse nemmeno ha letto la storia di De Gasperi, Don Sturzo, Aldo Moro. Insomma chi crede ancora nella politica oggi vive un momento di seria difficoltà, chi crede ancora nella sua missione trova difficoltà a far passare il proprio pensiero. Chi pensava di poter dare un contributo alla riscossa della nostra bella Italia deve ricredersi e magari è costretto ad affidarsi a rappresentanti non eletti dal popolo ma nominati da partiti gestiti da padroni. E’ necessario tornare a fare politica nelle sezioni e tra la gente, chi ha il coraggio di esprimere le proprie idee deve farlo confrontandosi con gli elettori e con i cittadini, oggi la politica è solo apparizione in TV, non si è un “ politico “ se non si è passati almeno una volta a Porta a Porta, Anno Zero e Ballarò. Insomma le sorti della nostra democrazia sono affidate di semplici figuranti che vanno in Tv a ripetere la lezioncina imparata a memoria, è affidata alla stampa, a giornalisti schierati apertamente, manca quindi il confronto e la convinzione delle proprie idee. Non si difendono idee ma persone, è finito il tempo dell’ideologia e si è fatto spazio ad argomenti che nulla hanno a che vedere con i problemi dei cittadini. Chi ha il coraggio di andar avanti con le proprie idee e con le proprie gambe deve essere consapevole delle difficoltà cui va incontro, è facile salire sul carro del vincitore e magari poi, scendere di nuovo nel momento in cui ci si accorge che le cose non vanno, proprio quest’atteggiamento è la causa del decadimento della politica. Non a caso il Movimento dei Moderati è nato nel momento in cui la politica rischiava di diventare quello che è oggi, ambizioni personali, carrierismo sfrenato, il potere a tutti i costi. Da sempre abbiamo deciso di non mettere il cervello sotto i piedi né di affidare gratuitamente le nostre menti ad altri. Abbiamo intrapreso il nostro cammino con coraggio e oggi siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Siamo sempre stati e continueremo ad esserlo disponibili al confronto, vogliamo però rivendicare, la nostra identità perche se siamo nati, è perche nessuno dei partiti nazionali rappresentava a pieno le nostre idee. Siamo pronti a dialogare con tutti, siamo disponibili a dare il nostro contributo a chi è vicino alla nostra tradizione politica non a caso da sempre, abbiamo dato la disponibilità ad aderire alla Costituente di Centro ma al tempo stesso rivendichiamo con forza la nostra identità che ci ha consentito fino ad oggi di portare avanti battaglie forse dimenticate da tutti. I Moderati che vivranno ancora per molto rappresentano un insieme di culture, esperienze e persone che da sempre sono impegnate in politica, da sempre hanno fatto politica senza l’ambizione e l’obiettivo di conquistare poltrone a tutti i costi, continueranno a farlo contrastando ovviamente iniziative politiche plebiscitarie, autonomiste e razziste, contrastando ideologie che sanno di nostalgia di un passato ormai dimenticato, dialogheranno con forze che hanno a cuore le sorti della nazione ma che hanno soprattutto alla base una cultura della democrazia e rispetto delle Istituzioni.