In questi giorni ho incontrato molti amici e simpatizzanti che chiedono con forza l’intervento dei Moderati su alcuni punti della politica locale, provinciale e nazionale, punti che vengono sistematicamente tralasciati e/o dimenticati dalle grandi forze politiche impegnate forse a studiare la migliore strategia per non perdere le prossime elezioni regionali. I Moderati storicamente hanno sempre svolto un ruolo di pungolo a quella classe politica che sembrava essersi addormentata e proprio per questo motivo il Movimento ha potuto contare su successi elettorali inaspettati. Oggi in un momento di confusione generale dove i partiti nazionali cercano di trovare, la via maestra è indispensabile per chi come me crede nella politica “ vera” fermarsi un attimo e ragionare. Scelte affrettate potrebbero essere il male del nostro futuro, bisogna avere il coraggio delle proprie idee e andare avanti. Condivisione di programmi e di alleanze si, confluenza in altri partiti no. Non condivido quanti affermano che per crescere politicamente bisogna per forza di cose aderire a un “ grosso” partito, un’idea se pur piccola è “ grande e determinante “ nel momenti in cui viene messa in pratica. Chi ha il coraggio di resistere a certa concorrenza è chi ha nel sangue la politica e ha soprattutto nel cuore l’interesse per la collettività. Chi si affretta oggi a saltare sul carro del vincitore o presunto vincitore non è e non è mai stato un politico diverso, certi partiti sono sempre esistiti e non bisognava fare altro che aderirvi già da diverso tempo. Le conquiste dei Moderati e la visibilità ottenuta sul campo valgono l’onore di chi ha sempre rappresentato le sue idee, oggi è il momento di tenere duro e andare avanti con forza e impegno. Molti giovani sono vicini a noi, molti amici chiedono la presenza di Moderati laddove manca un’opposizione vera, insomma ci sono tutti gli ingredienti per far lievitare una nuova cultura e soprattutto una nuova fase politica, sarebbe un peccato dare in pasto oggi ai “ grandi” un progetto politico e soprattutto un modello politico di riferimenti come i Moderati. I rapporti ottimi con l’UDC confermano che possiamo svolgere un ruolo di supporto al partito di Casini a patto che siano rispettati i valori culturali, storici e politici cui fa riferimento l’UDC stessa, ma i Moderati devono sopravvivere per favorire in futuro una nuova classe dirigente pronta a dare il contributo alla politica e inevitabilmente a quanti vorranno contribuire alla nascita della Costituente di Centro.
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