La tornata elettorale Provinciale ci ha portato verso uno schieramento politico contrario al pensiero ed agli ideali per il quale questo movimento è stato fondato circa due anni fa.
Ho dovuto accettare passivamente la linea politica voluta dalla maggioranza del mio Direttivo che senza nessun problema ha rinnegato quella linea politica sventolata che ci rendeva diversi dagli altri partiti e ci metteva al di fuori della solita logica di spartizione di poltrone.
La mia proposta era quella di dissociarsi dai due schieramenti e restare neutrali al ballottaggio, ma è prevalsa una linea diversa che democraticamente ho dovuto accettare.
Certe esternazioni potevo farle prima che si siglasse l’accordo, ma per responsabilità e per il rispetto di chi la pensa diversamente, ho taciuto per l’interesse del Movimento e per rispetto del candidato da me voluto circa un anno fa. Adesso che i giochi sono fatti, posso tranquillamente dire che non condivido niente di quello che il Movimento ha scelto, sia nella politica Provinciale che in quella locale, dove si dice pubblicamente che i Moderati si sono schierati al fianco della attuale Amministrazione capeggiata dal Sindaco Giorgio.
Venuta a mancare la fiducia verso la mia persona da parte dei Dirigenti del Movimento, mi dissocio totalmente dalle scelte volute dalla maggioranza e mi dimetto da Presidente di questo Movimento.
Avrei potuto chiedere un congresso straordinario, dove la stragrande maggioranza dei tesserati, sicuramente mi avrebbe rinnovato la fiducia essendo quasi tutti stati avvicinati al movimento dalla mia persona e soprattutto condividono le mie idee, ma preferisco non creare ulteriori malumori ai miei ex Dirigenti, proiettati verso un futuro prestigioso a livello politico.
Auguro al mio successore di raggiungere tutte quelle soddisfazioni che un certo tipo di Politica può dare.
Consapevole di aver fatto il mio dovere fino in fondo, ringrazio tutti quei tesserati e simpatizzanti che hanno avuto fiducia in me e nello stesso tempo gli chiedo scusa per non essere stato capace di portare avanti i loro ideali, quegli ideali che li hanno spinti ad aderire al Movimento per una politica diversa.
G. Testa
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