Post n°44 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da moderati.roma
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LO SFOGO DI ALCUNI DIPENDENTI DELLA TELECOM
Al Movimento Politico dei Moderati
Roma
In questa realtà dove ai telegiornali, sui giornali, nelle trasmissioni televisive si parla e si legge solo di escort e festini, esistono altre realtà molto più concrete fatte di persone che perdono il posto di lavoro ed alle quali nessuno vuole premeditatamente dare voce.
Un caso è quello dei dipendente di TELECOM ITALIA costretti, da mesi, ad accettare, nei casi più fortunati, “un contratto di solidarietà” ovvero 1,2,3 giorni obbligati a casa perdendo stipendio, contributi, pensione, premio di produzione e quanto ne consegue, per permettere ai colleghi meno fortunati di non perdere il posto di lavoro!
I casi più disperati invece si sono concretizzati nella cessione a società “X” di interi settori (migliaia di persone!!!); queste società ovviamente restano in vita un paio d’anni e poi si chiude e tutti a casa!!!!
La cosa più sconvolgente è che, a dispetto di tutto questo, i soci azionisti continuano a divedersi gli utili!
Ci si chiede, allora, per quale curioso motivo una società che manda a casa le proprie risorse possa poi essere “in attivo” al punto di continuare ad arricchire le tasche “dei padroni”!
Ed i sindacati in questo che ruolo hanno???? Nessuno ….. se non quello di spettatori accondiscendenti!!!!!!
Ci sono stati numerosi tentativi da parte degli stessi lavoratori di comperare, autotassandosi, pagine di quotidiani ma nessuno… ripeto… nessuno se l’è sentita di mettersi contro il sistema e dare voce a queste persone!!!! Nessun TG ha dato mai spazio a questa situazione sconosciuta al resto del Paese !
Di Alitalia al contrario si è parlato tantissimo!!!!!
Perché in nessuna trasmissione televisiva a carattere “politico” vedi es. “annozero” si è mai voluto affrontare veramente il problema TI?
Perché in buona sostanza nessuno ha il coraggio di denunciare il fatto che, con estrema naturalezza e facilità, un’azienda manda a casa migliaia di persone (padri di famiglia, giovani sposi) ? Omertà? Potere economico?
In un Paese che si definisce “democratico” tutti noi, persone normali, abbiamo perso ogni diritto; quelli fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Art. 1 “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. “….. La sovranità spetta al Popolo…”
Noi vogliamo riconquistare questi diritti per tutti i cittadini che ogni giorno urlano silenziosamente la loro disperazione.
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