martedì 18 maggio 2010

PDL = PARTITO DELLA LEGA


Più passa il tempo più il Popolo delle Libertà sembra essere il Partito della Lega, un partito, il PDL la cui agenda viene quotidianamente dettata dai leghisti. Inutile negarlo, una volta messo da parte Fini, Berlusconi oggi per governare deve per forza di cose affidarsi alla Lega la quale ha capito il gioco e continua a giocare al rialzo. Bossi sa perfettamente che il suo movimento per essere protagonista ha due strade davanti, dare risposte ai suoi elettori i quali per anni hanno creduto agli slogan oppure continuare a urlare e promettere battaglie impossibili contro Roma ladrona, contro il Sud, contro gli extracomunitari.
Oggi però lega non è più un movimento di protesta, oggi è al Governo nazionale, amministra più di 300 Comuni molte province e molte regioni.
Di solito i partiti che cavalcano la protesta e il malcontento popolare trovano consenso soprattutto quando sono all’opposizione, il problema sorge quando vengono messi alla prova e chiamati a governare.
Raggiunta la soglia del 10% la Lega a mio avviso può ritenersi soddisfatta, oltre a questa non andrà perche, adesso è al Governo e se i risultati sono questi, quella buona fetta di elettori che prima votava la Democrazia Cristiana ed hanno creduto alle battaglie della Lega tornerà sui propri passi e si renderà conto che la Lega altro non era che un ennesimo partito che mirava ai posti di potere e una volta raggiunti dimentica giorno dopo giorno i principi ispiratori e soprattutto quelli che erano i problemi del proprio popolo.
Oltre al folklore e alle sceneggiate gli amministratori leghisti dovrebbero attuare i propri programmi, ma a quanto fin quando il Governo sarà impegnato a risolvere le questioni del Premier sarà difficile per la Lega dare risposte al proprio popolo ed allora saranno in tanti ad aver creduto per l’ennesima volta ad uno dei tanti movimenti che predicano bene, ma razzolano male. Il Nord che da sempre viene sbandierato come esempio, da tempo mostra molti segni di cedimento, anche al Nord esistono scandali come al Sud. Gli ultimi eventi di corruzione politica investono tutta la nazione e il Nord non può ritenersi escluso.
L’unica cosa che sono riusciti ad ottenere i leghisti, il potere decisionale su questo Governo, è, infatti, Bossi a decidere chi è buono e chi è cattivo, a decidere le alleanze. L’apice del successo è stato raggiunto, la fase di declino del Governo Berlusconi coinvolgerà sicuramente anche la Lega, non basteranno gli slogan razzisti, contro l’Unità d’Italia, contro il meridione, gli elettori se ne accorgeranno come del resto se ne sono accorti molti esponenti della Lega che da tempo se ne sono andati, Pivetti è un esempio per tutti.
E’ facile conquistarsi la fiducia di un popolo ma il difficile è mantenere il consenso.
Qualcuno accosta spesso il fenomeno della Lega alla Democrazia Cristiana, anzi in alcuni casi la Lega è stata ribattezzata come la balena verde. Difficile pensare alla Lega come un grande partito del popolo, espressione di valori cattolici profondi, le contraddizioni sono troppe all’interno della Lega come del resto nono esistono veri e propri statisti all’altezza di De Gasperi.

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