Il tizzone è quello che rimane di un pezzo di legno o carbone acceso. Parlando questa mattina con il Tesoriere dei Moderati Adolfo Testa mentre consideravamo le candidature alle prossime elezioni regionali, l’amico Adolfo ha usato questo esempio per descrivere il tentativo di alcuni candidati di riproporsi agli elettori. Mai esempio più azzeccato in un momento politico dove molti tentano ancora una volta si riconquistare una fetta di potere ormai sfuggitagli dalle mani. Bisogna favorire la nascita di una nuova classe politica e i vecchi (intesi come navigati della politica) “ i tizzoni” dovrebbero farsi da parte perche non hanno più nulla da esprimere, non hanno più proposte, non hanno nulla più da dare sulla scorta di quanto dimostrato quando ancora erano legno da ardere cioè quando potevano dare un contributo alla crescita di un territorio e alla politica in generale. E’ giunto il momento di rinnovare la classe politica e la classe dirigente, sono tanti gli esempi di malfunzionamento. Del resto sono tanti gli esempi d’inefficacia e fallimento politico, molti hanno avuto tante possibilità, chi è Stato Sindaco chi è stato più volte Consigliere Regionale chi Deputato O Senatore, nessuno tranne la carriera personale si è mai preoccupato delle sorti del territorio. Nessuno si è mai speso più di tanto per migliorare la qualità della vita e far crescere il proprio territorio di appartenenza, nessuno ha avuto il coraggio di affrontare tematiche ambientali, occupazionali e sociali per paura di perdere il consenso, insomma molti hanno soltanto goduto dei privilegi che la politica riserva a chi riesce ad entrare in un Consiglio Regionale o in parlamento. I Moderati chiedono quindi un ricambio generazionale in funzione di uno scoramento tra la base e quindi gli elettori e le Istituzioni, un messaggio nuovo deve giungere q questi ultimi, basta alle promesse e alla politica individuale, torniamo a occuparci dei problemi dei cittadini e pensiamo prima di tutto alle loro esigenze. La politica non ha più bisogno di “ tizzoni “ ma di persone volenterose e capaci di rimettere il moto, il sistema Italia da troppo tempo fermo e stagnante.
Il Presidente
Silvio Tedeschi
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