mercoledì 20 maggio 2009

Le problematiche locali se ben individuate sicuramente sono risolvibili solo da un attenta analisi volta alla conoscenza del territorio

Oggi si parla sempre più spesso di territorio, di sistemi per il territorio, ma manca la volontà di fare per gli altri.È da tempo che osservo e valuto questo territorio e mi sono reso conto che chi ha avuto l’obbligo o meglio gli è stata data delega non ha fatto nulla. O meglio per se sicuramente tanto.Il nostro territorio ha valori antichi, valori ambientali, valori culturali che solo con attenta valutazione e conoscenza si posso mettere in evidenza e soprattutto mettere a reddito, poco più lontano da noi esistono aree dove sono diventate aree di notevole sviluppo, e sicuramente si sono poste all’attenzione di un pubblico più attento a valori e sistemi di messa a reddito.Mettere a reddito un territorio non è cosa facile ma sicuramente bisogna provarci.Cosa abbiamo visto nella nostra provincia negli ultimi anni, semplicemente lavoretti e piccole cose dove il riflesso del reddito, dell’occupazione sicuramente non è stato minimimante pensato.Tante divise rosse incontriamo nella strade o meglio tanti lavoratori, stradali, e tra un pò sicuramente li ritroviamo la dove erano prima di indossare il giubbino rosso, in quanto coloro che ben pensato di metterli a pulire la strada tra un po si renderanno conto che non producono reddito e quindi tutti a casa.Scusate ma che fine ha fatto il tracciolino…. Ricordate le cronache dei giornali, quante persone hanno letto e riletto .. finalmente il tracciolino riaprirà, intanto bisogna dire, è stato forse mai chiuso????A quanto mi risulta le barre che messi di mattina. La sera o meglio la mattina seguente sono state rimosse e qundi in barba alla sicurezza il tracciolino ridiventa percorribile.E poi tutti quei progetti, Piano di Sviluppo Rurale, Life, Obiettivo ecc. che fine hanno fatto, sentieristica, parco, ma sbaglio o non se ne parla più??Bene vogliamo parlare ancora dell’albergo diffuso, il parco del monte Cairo oppure della città di Aquino.A dimenticavo ma Terelle sbaglio doveva rientrare in un discorso di parco ambientale con tutte la storia agricola delle castagne??Sicuramente qualcosa non ha funzionato e sicuramente non funzionerà mai se la politica dei lavoretti continua a primeggiare sulla politica del fare sistema.Le nostre aree sono da rivalutare e da mettere a sistema al fine di creare reddito, basta pochissimo anzi niente bisogna solo avere e prendere coscienza delle peculiarità del nostro territorio, partendo dal sistema primario (agricolo) fino e quello terziario (turistico) passando per il secondario volano di una più ampia formazione di reddito che nella nostra zona è ben rappresentata.Il primario sicuramente coinvolge la parte ambientale propriamente detta dope il parco del monte Cairo farà la parte da padrone e potrebbe caratterizzarsi come parco agricolo relativamente nella zona di Terelle per la presenza dei castagneti, con tutti i risvolti agricoli forse e sicuramente anche ad un prodotto biologico e D.O.C.Naturalmente questo investe oltre alla parte propriamente agricole anche la parte turistica con tutti i risultati occupazionali e di reddito diretto ed indiretto, dovuto alla realizzazione, coinvolgendo finanziamenti di tipo europeo quali PSR e leggi speciale di cooperazione transazionale, anche in funzione delle ultime normative in materia di energia sostenibile.Il terziario a questo punto è di obbligo e quindi di riflesso la presenza di turismo dedicato imporrà la realizzazione del’ albergo diffuso che ben si coniuga nei nostri centri dove ha il duplice scopo sia quello di ripopolare i nostri centri storici, sia metterli a reddito e quindi occupazione,E’ chiaro che questi interventi si coniugano benissimo e trovano la loro realizzazione attraverso finanziamenti europei quali il Live Ambiente e i Programmi P.O.R. oltre che l’ormai noto P.S.R.Le leggi in materia ambientali e di riqualificazioni delle arre degradate sono sempre più attente e volte ad uno sviluppo radicato sul territorio che orienta sempre al recupero e non alla costruzione, pertanto i piccoli progetti che si dovevano fare e non si sono fatti quali ad esempio quelli sopra esposti, si collimano benissimo che le leggi avendo come scopo il recupero e il ripopolamento delle aree che ormai sono diventate necessità primarie.DOTT. BUTTAZZO GIOVANNI CANDIDATO LISTA MARZICOLLEGIO DI AQUINO ,TERELLE, PIEDIMONTE S.G. e VILLA S.LUCIA

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