L’anno che è appena finito è stato per i Moderati un anno impegnativo e pieno di sacrifici ma le soddisfazioni non sono mancate. Il 2011 è stato un anno di elezioni amministrative, i successi ottenuti a Roccasecca , Cassino, Reggio Calabria e Provincia, nei Comuni dove eravamo presenti con nostri candidati diretti e dove appoggiavamo nostri amici, abbiamo dato il nostro contributo. Storicamente il nostro Movimento non ha voluto decidere di allearsi organicamente né con la destra né con la sinistra proprio perché eravamo e lo siamo ancora oggi, convinti che nella politica italiana mancasse un centro forte, decisivo e per certi aspetti condizionante.
Lo scenario politico nazionale e gli ultimi eventi hanno evidenziato la fragilità di certe alleanze, i danni procurati all’Italia da una certa politica sembrano giorno dopo giorno essere irreparabili. Alleanze costruite per interessi di bottega, senza un progetto e nemmeno un’idea programmatica hanno contribuito a farci trascorrere le peggiori festività natalizie del dopo guerra.
La nostra azione quotidiana, silenziosa e molto meno rumorosa degli anni precedenti ci ha consentito di guadagnare consenso e soprattutto stima. Abbiamo deciso da tempo di lavorare silenziosamente, optando per i fatti e non per la politica urlata. Non ci piace la testimonianza, prima di criticare bisogna impegnarsi in prima persona. Lasciamo ad altri la politica urlata e di sola testimonianza.
Nel corso del 2011 abbiamo subito molti mutamenti, abbiamo dovuto riorganizzare un Movimento che stava cedendo alle tentazioni dei partiti maggiori, abbiamo avuto il coraggio di essere umili e proseguire il nostro cammino senza farci illudere.
Adesso comincia il vero lavoro, gli appuntamenti futuri sono molto importanti e, la politica in questo momento è in forte crisi, servono nuove leve, nuove risorse e soprattutto giovani pronti ad assumersi la responsabilità di risollevare le sorti della nazione oggi affidata a tecnici.
Siamo fortemente impegnati a costruire un’area di Centro insieme agli amici del Terzo Polo. Vogliamo continuare questo percorso perche siamo e resteremo sempre un Movimento di centro. E’ ovvio che anche al centro sono necessarie delle riflessioni. Cercheremo di apportare il nostro contribuito, serenamente e con la schiettezza che ci ha sempre caratterizzato. Vogliamo dare il nostro contributo alla creazione di un’area moderata che sappia dare risposte urgenti al paese favorendo al più presto il ritorno al voto per garantire all’Italia un Governo legittimo e voluto dal popolo.
Non ci piacciono soluzioni tecniche né ci piace affidare le sorti della nazione a chi magari negli anni ha solo beneficiato della politica creandosi carriere prestigiose.
Particolare attenzione alla politica locale, siamo convinti che il movimento politico debba affondare le proprie radici nelle realtà locali prima di definirsi nazionale. Passo dopo passo abbiamo costruito la famiglia dei Moderati, nel corso degli anni come tutti abbiamo avuto un dibattito interno durissimo, molti se ne sono andati, ma sono arrivate nuove risorse in grado di farci dimenticare il passato. Il nostro Movimento nato ormai quattro anni fa, è ben radicato in alcune realtà e non vorremmo sperperare questo patrimonio, abbiamo sempre preferito la linea del dialogo e del confronto, una politica calma e netta che spesso ha provocato la reazione di chi magari pensava conoscere a fondo il nostro modo di pensare. L’ultimo anno abbiamo subito attacchi su tutti i fronti da amici e nemici, abbiamo preferito non scendere al loro livello, preferiamo guardare avanti sempre pensando al futuro. Siamo altresì convinti che tanto odio nei nostri confronti sia la conseguenza di tanto interesse, forse i nostri voti sarebbero stati utili per qualcuno o per chi deve dimostrare di averne di più di quanti ottenuti.
Il bipolarismo non va bene più a nessuno né al sistema elettorale. Purtroppo al posto del bipolarismo ha preso il sopravvento il bipartitismo e le conseguenze sono visibili a tutti. Partiti di diversa storia e cultura sono stati costretti a convivere sotto un unico tetto, la prepotenza e il folklore della Lega, i continui provvedimenti di legge, i disegni di legge ad personam sono stati invece i punti di forza della politica Berlusconiana. Il Centro Sinistra non ha saputo d’altra parte costruire un’alternativa valida anzi, si è ulteriormente disgregato, insomma il sistema maggioritario che doveva garantire stabilità all’Italia, ha generato solo una serie di “ responsabili” pronti a saltare da un’alleanza a un’altra. Bisogna riappropriarsi di un terreno politico lasciato per troppo tempo in mano a improvvisati, politici dell’ultima ora in grado di minare le fondamenta di una democrazia come l’Italia una delle più antiche. Gli strumenti legislativi sono stati per troppo tempo per fini politici e obiettivi personali, lasciando spazio a leggi che oggi è difficile da eliminare, vedasi il sistema elettorale.
Insomma la politica tra la gente e delle scelte nette deve riprendersi il proprio posto, a volte servono scelte coraggiose anche a costo di rimanere all’opposizione, bisogna tornare a parlare ai cittadini non illudendoli e soprattutto non promettendo loro cose irrealizzabili. Mai come in questo momento c’è bisogno di trasparenza e onestà, il rischio di nuove tensioni sociali è alto, al Governo Monti è stato affidato il compito del lavoro sporco, nessuno vuole assumersi la responsabilità di scelte difficili, alla fine tutti diranno che certe leggi sono state fatte da un Governo Tecnico. Ci auguriamo che al più presto invece la politica torni a confrontarsi con gli elettori ma lo deve fare avendo la coscienza pulita e soprattutto la volontà di eliminare il più possibile i privilegi, il politico deve essere sempre di più colui che tranne qualche beneficio è stato eletto perché volenteroso, capace e in grado di Governare non perché potente, ricco e gestore di pacchetti di voti.
Una politica moderata affidata ovviamente a forze politiche moderate può essere utile in questo momento al paese impedendo agli estremismi di prendere il sopravvento e inasprire il dibattito politico che appare sempre più violento.
Far ripartire la nostra bella Italia, ridare fiducia ai mercati, agli imprenditori, ai lavoratori, ai pensionati, consentire ai giovani di mettersi alla prova per trovare soluzioni urgenti in materia di crescita industriale ed economica.
Ci auguriamo tutti che il 2012 sia l’anno della ripresa, abbiamo la sensazione che gli italiani in questo momento siano come noi troppo tristi e preoccupati. Una nazione come l’Italia non può continuare a vivere nell’incertezza, le preoccupazioni di molti finiranno per coinvolgere l’intero paese se la politica non acceleri il processo di rinnovamento.
Noi stiamo facendo la nostra parte e continueremo a dare il nostro contributo, lo faremo apertamente e con passione laddove nasca un progetto politico nazionale ben delineato e identificabile. Non faremo parte ovviamente di alleanze confusionarie pur di vincere le elezioni. Continueremo a dire la nostra e a batterci per le nostre idee. La politica è anche questo e noi da tempo lo facciamo .
Lo scenario politico nazionale e gli ultimi eventi hanno evidenziato la fragilità di certe alleanze, i danni procurati all’Italia da una certa politica sembrano giorno dopo giorno essere irreparabili. Alleanze costruite per interessi di bottega, senza un progetto e nemmeno un’idea programmatica hanno contribuito a farci trascorrere le peggiori festività natalizie del dopo guerra.
La nostra azione quotidiana, silenziosa e molto meno rumorosa degli anni precedenti ci ha consentito di guadagnare consenso e soprattutto stima. Abbiamo deciso da tempo di lavorare silenziosamente, optando per i fatti e non per la politica urlata. Non ci piace la testimonianza, prima di criticare bisogna impegnarsi in prima persona. Lasciamo ad altri la politica urlata e di sola testimonianza.
Nel corso del 2011 abbiamo subito molti mutamenti, abbiamo dovuto riorganizzare un Movimento che stava cedendo alle tentazioni dei partiti maggiori, abbiamo avuto il coraggio di essere umili e proseguire il nostro cammino senza farci illudere.
Adesso comincia il vero lavoro, gli appuntamenti futuri sono molto importanti e, la politica in questo momento è in forte crisi, servono nuove leve, nuove risorse e soprattutto giovani pronti ad assumersi la responsabilità di risollevare le sorti della nazione oggi affidata a tecnici.
Siamo fortemente impegnati a costruire un’area di Centro insieme agli amici del Terzo Polo. Vogliamo continuare questo percorso perche siamo e resteremo sempre un Movimento di centro. E’ ovvio che anche al centro sono necessarie delle riflessioni. Cercheremo di apportare il nostro contribuito, serenamente e con la schiettezza che ci ha sempre caratterizzato. Vogliamo dare il nostro contributo alla creazione di un’area moderata che sappia dare risposte urgenti al paese favorendo al più presto il ritorno al voto per garantire all’Italia un Governo legittimo e voluto dal popolo.
Non ci piacciono soluzioni tecniche né ci piace affidare le sorti della nazione a chi magari negli anni ha solo beneficiato della politica creandosi carriere prestigiose.
Particolare attenzione alla politica locale, siamo convinti che il movimento politico debba affondare le proprie radici nelle realtà locali prima di definirsi nazionale. Passo dopo passo abbiamo costruito la famiglia dei Moderati, nel corso degli anni come tutti abbiamo avuto un dibattito interno durissimo, molti se ne sono andati, ma sono arrivate nuove risorse in grado di farci dimenticare il passato. Il nostro Movimento nato ormai quattro anni fa, è ben radicato in alcune realtà e non vorremmo sperperare questo patrimonio, abbiamo sempre preferito la linea del dialogo e del confronto, una politica calma e netta che spesso ha provocato la reazione di chi magari pensava conoscere a fondo il nostro modo di pensare. L’ultimo anno abbiamo subito attacchi su tutti i fronti da amici e nemici, abbiamo preferito non scendere al loro livello, preferiamo guardare avanti sempre pensando al futuro. Siamo altresì convinti che tanto odio nei nostri confronti sia la conseguenza di tanto interesse, forse i nostri voti sarebbero stati utili per qualcuno o per chi deve dimostrare di averne di più di quanti ottenuti.
Il bipolarismo non va bene più a nessuno né al sistema elettorale. Purtroppo al posto del bipolarismo ha preso il sopravvento il bipartitismo e le conseguenze sono visibili a tutti. Partiti di diversa storia e cultura sono stati costretti a convivere sotto un unico tetto, la prepotenza e il folklore della Lega, i continui provvedimenti di legge, i disegni di legge ad personam sono stati invece i punti di forza della politica Berlusconiana. Il Centro Sinistra non ha saputo d’altra parte costruire un’alternativa valida anzi, si è ulteriormente disgregato, insomma il sistema maggioritario che doveva garantire stabilità all’Italia, ha generato solo una serie di “ responsabili” pronti a saltare da un’alleanza a un’altra. Bisogna riappropriarsi di un terreno politico lasciato per troppo tempo in mano a improvvisati, politici dell’ultima ora in grado di minare le fondamenta di una democrazia come l’Italia una delle più antiche. Gli strumenti legislativi sono stati per troppo tempo per fini politici e obiettivi personali, lasciando spazio a leggi che oggi è difficile da eliminare, vedasi il sistema elettorale.
Insomma la politica tra la gente e delle scelte nette deve riprendersi il proprio posto, a volte servono scelte coraggiose anche a costo di rimanere all’opposizione, bisogna tornare a parlare ai cittadini non illudendoli e soprattutto non promettendo loro cose irrealizzabili. Mai come in questo momento c’è bisogno di trasparenza e onestà, il rischio di nuove tensioni sociali è alto, al Governo Monti è stato affidato il compito del lavoro sporco, nessuno vuole assumersi la responsabilità di scelte difficili, alla fine tutti diranno che certe leggi sono state fatte da un Governo Tecnico. Ci auguriamo che al più presto invece la politica torni a confrontarsi con gli elettori ma lo deve fare avendo la coscienza pulita e soprattutto la volontà di eliminare il più possibile i privilegi, il politico deve essere sempre di più colui che tranne qualche beneficio è stato eletto perché volenteroso, capace e in grado di Governare non perché potente, ricco e gestore di pacchetti di voti.
Una politica moderata affidata ovviamente a forze politiche moderate può essere utile in questo momento al paese impedendo agli estremismi di prendere il sopravvento e inasprire il dibattito politico che appare sempre più violento.
Far ripartire la nostra bella Italia, ridare fiducia ai mercati, agli imprenditori, ai lavoratori, ai pensionati, consentire ai giovani di mettersi alla prova per trovare soluzioni urgenti in materia di crescita industriale ed economica.
Ci auguriamo tutti che il 2012 sia l’anno della ripresa, abbiamo la sensazione che gli italiani in questo momento siano come noi troppo tristi e preoccupati. Una nazione come l’Italia non può continuare a vivere nell’incertezza, le preoccupazioni di molti finiranno per coinvolgere l’intero paese se la politica non acceleri il processo di rinnovamento.
Noi stiamo facendo la nostra parte e continueremo a dare il nostro contributo, lo faremo apertamente e con passione laddove nasca un progetto politico nazionale ben delineato e identificabile. Non faremo parte ovviamente di alleanze confusionarie pur di vincere le elezioni. Continueremo a dire la nostra e a batterci per le nostre idee. La politica è anche questo e noi da tempo lo facciamo .
IL MOVIMENTO POLITICO DEI MODERATI
Direzione Nazionale
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