mercoledì 13 aprile 2011

OGNUNO PARLI DEL SUO PARTITO

L’attacco continuo ai Moderati da parte di chi ne ha fatto parte se pur per brevi periodi e a corrente alternata è la dimostrazione che spesso la politica può abbagliare la mente di taluni. La nascita del Movimento dei Moderati a Roccasecca ha garantito la notorietà a tanti, molti hanno scambiato il ruolo di Presidente dei Moderati come il “ trono assoluto”. Ne ho viste di tutti i colori, quando si è trattato di assumersi le responsabilità sia politiche sia di gestione del partito molti hanno preferito defilarsi aspettando tempi migliori per ritornare alla carica. Le scelte del Movimento giuste o sbagliate per chi ci crede vanno sempre rispettate e onorate anche a costo di dover subire critiche. Da quando è nato il Movimento, ho conosciuto tanti amici che volevano cambiare il mondo, ma bastava il richiamo del loro passato per spegnere ogni entusiasmo. Meno male che le scelte sono sempre state prese democraticamente e senza imposizioni d’altronde nessuno li aveva obbligati a professare una fede politica. Ancora oggi molti pur essendo usciti da tempo, rivendicano con forza un ruolo svolto nel Movimento per i più maligni, è la dimostrazione che il Movimento ha garantito momenti di gloria ai tanti che non avevano avuto visibilità in altri partiti. A differenza di altre gestioni oggi la dirigenza dei Moderati non è tanto famosa delle precedenti perché si preferisce la collegialità. Probabilmente in passato il Movimento ha rischiato la personalizzazione ed è per questo che per molti la linea politica non era ben chiara. In passato molti hanno personificato il movimento tant’è che per i più attenti aveva una connotazione politica ben precisa. Meno male che i fatti hanno smentito i maligni e il Movimento ha deciso volta per volta senza subire gli umori e le idee di chi lo rappresentava in quel momento. Un Movimento Politico nasce nel momento in cui gli esponenti non si riconoscono più nei partiti di appartenenza o non possono più continuare a fare politica nel proprio partito di appartenenza perche sciolto, quando è nato, il Movimento Politico dei Moderati comunque esisteva il CCD poi UDC, esisteva Alleanza Nazionale, mi chiedo come mai chi oggi dichiara di appartenere a questi partiti ha scelto di aderire proprio ai Moderati? Un motivo ci deve essere altrimenti non ha senso entrare in un Movimento e fare politica per il proprio partito di appartenenza. I Moderati non volevano e non lo vorranno in futuro essere la costola di nessuno, decidono e agiscono autonomamente sulla base di contenuti e soprattutto di programmi quando si parla di politica locale. Ovviamente per raggiungere gli obiettivi bisogna confrontarsi salvo avere una maggioranza relativa per poter decidere da soli. Un Movimento che ha una cultura di Governo per decidere deve anche contarsi e questo è possibile solo dopo aver ricevuto il mandato dagli elettori. Le chiacchiere le porta via il vento, non bastano le belle parole, i proclami, siamo in una democrazia rappresentativa e per tanto bisogna ottenere la fiducia degli elettori. Non interessa al Movimento fare sola e pura opinione, criticare è bello ma alla fine non basta bisogna assumersi le responsabilità. L’esperienza dei Moderati è servita quindi a molti, oggi sono in tanti a rivendicare l’appartenenza quasi un attestato per esprimere il proprio pensiero e forse qualche volta anche vere e proprie “ stupidaggini”. I Moderati non hanno bisogno di megafoni né tantomeno di urlatore, sanno camminare con le proprie gambe anzi mai come ora sono orgogliosi di essere rappresentati da una classe dirigente capace di confrontarsi e dialogare con altri partiti con orgoglio e passione. E’ finita l’epoca dei Moderati arroganti, prepotenti, scontrosi, oggi il Movimento respira aria nuova, coloro che pensavano di esserne i proprietari hanno ceduto il posto a persone umili, che hanno dalla loro parte la motivazione, le idee e soprattutto il patrimonio politico e storico stesso, mi spiace dover ricordare a tutti che il Movimento nacque su iniziativa del sottoscritto. Non è stata mai mia intenzione precisare alcuni dettagli ma vista la situazione e i continui attacchi al Movimento da me rappresentato e se mi è consentito “ideato” penso di dover rivendicare un ruolo spesso dimenticato da quelli che appaiono come “ i padroni “ del Movimento. Mi spiace dover ricordare loro che nei momenti di difficoltà il sottoscritto ha dovuto affrontare situazioni particolarmente delicate e difficili create da altri anche rimettendosi personalmente. Invito pertanto coloro che oggi militano in altri partiti di parlare dei loro partiti invitandoli a dimenticare il breve passaggio nel Movimento dei Moderati soprattutto per rispetto per chi è rimasto a tenere alta la bandiera del Movimento e di chi ha creduto nella sua idea. Capisco che quando si lascia la nave in balia e poi questa riemerge a galla con forza e vivacità per molti è una sconfitta ma in politica purtroppo vince chi ha più coraggio e chi crede nelle sue idee.
 
Anche il cattolico ed antifascista De Gasperi nel 1953 seppe dire di no al Vaticano ed all’anziano don Sturzo opponendosi all’apertura a destra per le amministrative romane (operazione Sturzo) tant’è che il Vaticano non glielo perdonò mai ed il pontefice Pio XII non ricevette lo statista in occasione del trentesimo anniversario del suo matrimonio. Seppe accettare, affrontare e sopportare l’umiliazione con la dignità propria di un vero galantuomo. Preciso infine che il periodo di collaborazione con l’amico Leoluca Orlando risale all’epoca de “ LA RETE “ e non l’IDV di oggi, parliamo quindi di altri periodi e soprattutto di momenti storici dove l’allora Democrazia Cristiana dove i contrasti interni erano particolarmente accesi e dove la stessa DC specie in alcune zone d’Italia non fu capace di rinnovarsi procurando fuoriuscite di personaggi illustri. Quasi come la DC di Roccasecca.



Il Presidente dei Moderati

Silvio Tedeschi

Nessun commento:

Posta un commento