Si è tenuta giorni addietro una riunione molto interessante con alcuni cittadini di Roccasecca che per scelta, da anni, sono fuori dalla logica dei soliti due schieramenti che a quanto pare sono pronti a sostenere un progetto politico alternativo in vista delle prossime elezioni comunali. Una riunione informale che ha visto però la presenza di persone di diversa estrazione politica soprattutto non più allineati con la politica rappresentata dallo schieramento del Sindaco attuale Giorgio e quello dell’ex Sindaco Abbate. E’stato il momento per fare un’analisi approfondita della situazione politica attuale, molti hanno espresso profonda amarezza per lo stato in cui versa la nostra Città, uno stato di cose da cui non possono sfuggire alle responsabilità di una classe politica che nel corso degli ultimi 20 anni si è rigenerata cambiando spesso volto e schieramento politico. Se Roccasecca vive oggi una situazione di stallo di degrado e di arretratezza economica, commerciale e turistica nonostante i tentativi di abbellimento dell’ultima ora, è per colpa di chi ha amministrato la città fino ad oggi. Chi più chi meno è responsabile di una politica fallimentare e sbagliata, i risultati di oggi non sono altro che la somma di errori commessi negli ultimi anni. Il clima di dualismo e tifoseria che si è instaurato a Roccasecca ha provocato una lacerazione tra i cittadini, il posto della politica è stato preso prepotentemente da una condizione simile al calcio, scontro tra tifoserie e a rimetterci è stata la Città. Tutto ciò che è stato fatto in parte, è stato realizzato per dispetto all’amministrazione precedente. Molti consiglieri che ancora una volta tentano di riconquistare una poltrona, dimenticano di aver fatto parte in passato un esempio per tutti c’è chi ha votato per la realizzazione della Piazza De Curtis allo Scalo oggi pensa di demolirla, c’è chi ha votato per l’installazione dell’autovelox su Via Casilina poi per il semplice fatto di aver cambiato casacca ha contestato lo stesso autovelox. Una situazione quindi ridicola che rende ridicoli anche coloro che ancora una volta oggi cercano di ricavarsi un ruolo e soprattutto uno stato di verginità politica. Una riunione quindi per verificare lo stato delle cose e soprattutto per discutere del futuro e come impegnarsi in politica per dare un contributo alla Città, un impegno civico che è il frutto del senso di responsabilità di quanti vogliono bene alla propria terra e vogliono una volta per tutte impegnarsi in prima persona senza più delegare ad altri la propria rappresentanza. Forse a più di qualcuno è venuto in mente un detto che recita, I foderi combattono e le sciabole stanno appese… La consapevolezza di aver affidato in passato il nostro voto ad una classe politica inefficiente deve essere stata la molla che ha smosso le coscienze di molti amici roccaseccani, giovani, meno giovani, professionisti, uomini che hanno dato e continuano a dare lustro alla Città dal punto di vista professionale e di esperienza di vita, uomini e donne che hanno deciso di confrontarsi prima di dare la prossima volta un voto anzi scrivere il nome di un candidato. Un incontro che ha visto molti interventi e soprattutto la passione di chi vede la propria Città scivolare sempre più verso posizioni di arretratezza rispetto ad altre realtà. Un comune che ha bisogno di nuova linfa, di nuova progettualità, di creatività di risorse umane nuove, di nuove intelligenze, di una classe politica dinamica e proiettata verso il futuro. Un ricambio generazionale urgente e necessario per una Città che guarda al futuro con speranza, un futuro che però non può essere gestito da una classe politica in grado di sfruttare le nuove tecnologie, i nuovi mezzi di comunicazione. le nuove opportunità offerte dal mondo dell’Università della cultura, una classe politica che sappia formare una classe dirigente nuova in grado di affrontare le sfide future con consapevolezza e preparazione. Chi amministra oggi la Città (e non è una colpa) pensa e agisce con metodi ormai superati, soprattutto i giovani hanno un concetto diverso dell’ambiente, del lavoro, del turismo forse perché sfruttano strumenti di conoscenza diversi, usano molto internet, girano molto, viaggiano, si confrontano con altre realtà, cosa diversa dall’amministrare la Città prendendo esempio dalle quelle limitrofe a volte anche inferiori alla nostra. C’è bisogno di uno scatto generazionale che passa soprattutto per un ricambio, ogni generazione deve adeguarsi alle proprie esigenze. La politica, vecchia maniera è superata ormai da tempo e non basta oggi un tappetino di asfalto alla vigilia delle elezioni a far cambiare idea soprattutto ai giovani. Insomma una bella serata che ha coinvolto molto e da cui è nata l’idea di tornare a confrontarsi, una forte voglia di cambiamento che potrebbe essere ben rappresentata dal Candidato Sindaco dei Moderati l’Arch. Andrea Testa, persona a modo, da tempo impegnato in politica con i Moderati molto conosciuto tra i giovani e stimato professionista. Sarebbero proprio in tanti ad appoggiare un progetto politico nuovo, c’è tanta voglia di dare un contributo alla Città, potrebbe essere questo il momento giusto per favorire un ricambio generazionale che peraltro é urgente in questa Città una Lista quella dei Moderati composta di persone che non sono prima di tutto responsabili dei danni procurati alla Città ma di persone che potrebbero segnare la svolta e la chiusura di un ciclo politico che va avanti ormai da 20 anni. Una classe politica che non è stata capace di dotare lo Scalo di un depuratore, che non è stata capace di sfruttare le bellezze architettoniche e paesaggistiche del Castello, che non ha saputo garantire la giusta dignità al Centro Storico, che non ha saputo dotare di servizi e infrastrutture il quartiere Scalo, volano commerciale dell’intera Città, che ha sempre trascurato le campagne e che non ha saputo valorizzare centri storici come Caprile, ha fallito, non merita di essere riconfermata.
Il Presidente dei Moderati
Silvio Tedeschi
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