venerdì 29 ottobre 2010

mercoledì 13 ottobre 2010

SPAZIO AI GIOVANI


LA FILIERA



Già all’epoca delle elezioni provinciali molti esponenti politici, principalmente del Centro Destra hanno utilizzato questo termine con il quale intendevano raccordare le amministrazioni locali con quelle provinciali, regionali ed infine il Governo nazionale. Questo serviva a dare maggiore impulso all’attività amministrativa e forse nella mente di qualcuno voleva significare maggiore tutela. Molti elettori ci hanno creduto e in un batter d’occhio da due anni a questa parte la provincia di Frosinone e la Regione Lazio è amministrata dal PDL e quindi in linea con il Governo Nazionale. I benefici? Al momento non se ne sono visti anzi per una parte della Ciociaria tutto il contrario, l’attività dell’Amministrazione Provinciale è quasi sconosciuta agli elettori, quella regionale a quanto pare produce solo proteste, non ultima quella inerente la chiusura di alcuni Ospedali della provincia di Frosinone. I sostenitori della famosa “ filiera” dove sono finiti? Tutto il rumore fatto in campagna elettorale, cartelloni elettorali presenti in ogni angolo della Città, cene, convegni, è finito nel dimenticatoio, adesso si cerca di salvaguardare qualche misera poltrona ottenuta per grazia ricevuta dal cielo. Probabilmente li rivedremo all’opera tra cinque anni e ancora una volta riusciranno ad ottenere il consenso necessario per essere eletti magari sfruttando altri argomenti. Difficile trovare un colpevole come del resto non è colpa degli elettori se ad ogni tornata elettorale eleggono rappresentanti sbagliati, di fatto, la provincia di Frosinone in questi ultimi tempi è la più penalizzata. Non avendo una rappresentanza forte in Regione né tantomeno al Governo nazionale, la Ciociaria subisce passivamente le scelte di Roma, basti pensare ai rifiuti e al piano sanitario nazionale per capire quanto il peso dei rappresentanti ciociari sia pressoché inutile. Nessuno ci ha difeso e nessuno lo farà, la paura di perdere la poltrona è tanta ed allora c’è il rischio che questo sia solo l’inizio, è facile prevedere per il futuro nulla di buono per questa nostra bella provincia.

Nonostante le proteste pare proprio che soprattutto la Regione sia decisa ad andare avanti senza paura, ed in barba alla famosa “ filiera” e assodato il fatto che i Ciociari chineranno ancora una volta il capo, probabilmente beneficeranno altre province e soprattutto Roma. A noi toccherà affrontare emergenze ambientali e sanitarie senza l’appoggio di nessuno se non dell’opposizione che comunque in alcuni casi vuole speculare sulle nostre disgrazie.

Le responsabilità sono di tutti nessuno escluso. A nessuno è consentito mai come in questo momento di appropriarsi della lotta dei cittadini, la Regione Lazio è stata amministrata sia dal Centro Destra sia il Centro Sinistra. A nessuno è consentito di prendersi i meriti anzi molti dovrebbero guardarsi allo specchio e fare un esame di coscienza. La Ciociaria è ormai terreno di conquista da parte dei poteri romani. Se il Centro Destra è responsabile della chiusura di molti Ospedali della Ciociaria il Centro Sinistra è responsabile di non aver fatto nulla per impedire che soprattutto il Sud della Ciociaria diventasse la pattumiera del Lazio. Tutti indistintamente hanno pensato ad altro ma nessuno ha voluto salvaguardare la salute e il benessere di questa provincia la Valle Del Sacco ne è un esempio.

A nessuno è consentito quindi di cantare vittoria, a nessuno è consentito approfittare della buona fede dei cittadini/elettori. Chi vuole costruire la propria carriera politica sulle disgrazie dei cittadini a colpi di immagini, interviste, foto e comunicati stampa non è degno di rappresentare questo territorio, ne abbiamo avuto già troppe esperienze.

La filiera sia essa di destra che di sinistra non ha mai funzionato e se andiamo di questo passo mai funzionerà.

lunedì 11 ottobre 2010

ELEZIONI COMUNALI ROCCASECCA: SOSTERREMO SOLO UN PROGETTO POLITICO NUOVO E SOPRATTUTTO GIOVANE

Anche se sulla stampa iniziano ad apparire i primi nomi circa le candidature alle prossime elezioni comunali di Roccasecca i Moderati, onde evitare confusione chiariscono la propria posizione. Da tempo ci stiamo battendo per il ringiovanimento della classe politica locale e continueremo a farlo in ogni occasione e ad ogni competizione elettorale. Leggendo i giornali pare proprio che le elezioni comunali del 2011 vedranno in campo ancora una volta, volti noti, politici navigati che danni amministrano o hanno amministrato Roccasecca. Una minestra riscaldata che non ci piace, soliti schieramenti, soliti candidati e soprattutto sempre i soliti pronti a candidarsi a Sindaco. Una Città come Roccasecca che potrebbe ambire ad avere una classe politica nuova rischia ancora una volta di essere amministrata per i prossimi 5 anni dai soliti, cioè coloro che per oltre 20 anni hanno già dimostrato le loro capacità. Ci tiriamo fuori da questa mischia, non ci interessa una competizione elettorale di cosi basso livello salvo cambiamento di rotta. Da tempo abbiamo iniziato un confronto con molti giovani e con essi abbiamo valutato anche l’ipotesi di un progetto comune. Sin dall’inizio abbiamo appoggiato il progetto IO AMO ROCCASECCA, un tentativo di favorire un ricambio generazionale, facce nuove e soprattutto giovani professionisti pronti a spendersi per questa Città, solo in questo caso potremmo essere coinvolti alle prossime elezioni amministrative. Solo in questo caso saremo i primi a batterci per la riuscita di questo progetto. In caso contrario pur avendo un consenso elettorale ormai certificato dalle esperienze elettorali precedenti, saremo costretti ad aspettare e lavorare ancora per favorire quel ricambio generazionale necessario alla nostra Città. Sarà difficile vederci coinvolti in una campagna elettorale che già da adesso vede in campo candidature scadenti, progetti e programmi inesistenti, solo e soltanto la volontà di molti di andare ad occupare e noi diciamo “ a scaldare “ le poltrone del Palazzo Comunale. Roccasecca ha bisogno di uno scatto d’orgoglio ha bisogno di nuove idee, non ha certamente bisogno di politici che in 20 anni hanno cambiato ripetutamente schieramento politico, né tantomeno ha bisogno di amministratori che per logica di convenienza hanno avallato scelte urbanistiche, ambientali, commerciali e sociali sbagliate e poi magari sempre per logica di appartenenza le stesse le hanno criticate. Roccasecca deve uscire da questa logica di “ teatrino” che nel corso degli anni l’ha portata ad essere il fanalino di coda della Ciociaria. Roccasecca ha bisogno di respirare aria pulita ha bisogno di una classe politica giovane, dinamica, con idee chiare. Ci auguriamo di cuore che soprattutto i giovani decidano di impegnarsi per questa Città, i giovani devono essere il futuro per questa Città che giorno per giorno invecchia, è apatica, poco reattiva, poco dinamica, una Città che, nonostante le potenzialità continua ad essere concepita come un vero e proprio ricovero per anziani.

sabato 2 ottobre 2010

LA SANITA' E' POLITICIZZATA?


Leggendo certe affermazioni sulla stampa viene da pensare proprio che la sanità sia ancora in mano alla politica e soprattutto ai partiti. Basta leggere una nota del PDL di Alatri “ Niente tagli all’Ospedale San Benedetto. Merito al PDL alatrense ” apparso sul quotidiano online www.ultimissime.net . Morale della favola, il PDL di Pontecorvo, Ceprano, Atina, Ceccano e Anagni conta forse poco rispetto a quello di Alatri?


W L’Italia.

venerdì 1 ottobre 2010

COME VOLEVASI DIMOSTRARE: ROMA BATTE FROSINONE 4-0


Chiusi gli Ospedali di Anagni, Ceccano, Ceprano e Pontecorvo.


Eppure la Ciociaria è stata determinante per l’elezione della Polverini alla Presidenza della Regione Lazio e come ringraziamento non poteva fare di meglio. Saranno soddisfatti i candidati del PDL eletti che quotidianamente ci presentavano la Sindacalista Polverini come la soluzione ai nostri problemi, colei che avrebbe garantito alla Ciociaria la ripresa e la giusta considerazione. Strano poi come la stessa Polverini abbia deciso di tagliare l’Ospedale in casa del più votato del PDL in Ciociaria. In altri tempi si sarebbe parlato di “ grande presa per i fondelli” oggi invece si assiste passivamente alle scelte del capo. Nemmeno una parola, nemmeno una reazione, davvero strano. Che dire di Pontecorvo, una Città dove il PDL ha ottenuto consensi copiosi, nonostante le proteste, forse le più accese rispetto ad altri Comuni, tutto è stato deciso. E ora? Difficile prevedere le scelte future ma se le decisioni sono, queste è probabile che ancora una volta i politici regionali e nazionali eletti anche con i voti dei Pontecorvesi e non solo, staranno studiando la strategia per le prossime tornate elettorali. I cittadini purtroppo hanno pochi mezzi a disposizione se non la scheda elettorale, ma probabilmente ancora una volta chi rappresenta certi politici già da ora si saranno messi all’opera per convincere i cittadini a stare calmi perché se le cose cambieranno e se magari sarà eletto “ Tizio o Caio”, tutto tornerà come prima. Vergogna, vergogna, vergogna soprattutto ai rappresentanti del PDL ciociaro che ancora una volta hanno consentito ad altri di decidere senza muovere una parola. Vergogna ai politici del PDL ciociaro che sono stati capaci di ridurre la Ciociaria a terra di conquista da parte dei politici romani.