Era da tempo che non si ascoltavano riflessioni e commenti sulla politica locale da parte dei giovani roccaseccani. Un fatto incoraggiante che mette in evidenza il decadimento della politica locale come del resto quella nazionale, circostanze queste che mettono a nudo il fallimento di un’intera classe politica che non ha saputo fornire le risposte giuste soprattutto ai giovani, coloro che saranno la futura classe dirigente e politica di questa Città. Giovani che vedono le Istituzioni e il particolar modo, il Municipio, il luogo dove risiedono lotte interne, spartizione e lottizzazione del potere, il luogo dove si predilige trattare lottizzazioni di terreni, varianti al piano regolatore, poltrone retribuite dimenticando il disagio giovanile, la mancanza di strutture adeguate, mancanza di idee di programmazione.
Il luogo dove vengono messe da parte quelle che potrebbero essere le misure necessarie per rilanciare la Città che ancora oggi ha bisogno di interventi urgenti in materia ambientale, urbanistica, commerciale ed industriale senza parlare della cultura e del turismo. Mancano pochi mesi al rinnovo del Consiglio Comunale e fanno bene i giovani a interessarsi di politica visto che per molto tempo il loro voto è stato affidato a una classe politica vecchia, stanca senza più motivazioni.
Vivere la società attuale è difficile per chi per anni ha pensato che internet fosse un oggetto utilizzato solo dai marziani, per chi l’ADSL era magri una malattia infettiva, la società attuale è fatta di tante cose che inevitabilmente sono ignorate da chi non la vive perche abituato a pensare e ad agire in stile vecchia maniera. Amministrare una Città oggi è diverso da venti anni fa, c’è bisogno di solidarietà, altruismo, partecipazione, creatività, spirito d’iniziativa, bisogna avere la conoscenza dei sistemi e il linguaggio attuale, conoscere a fondo gli interessi e le esigenze dei giovani che vanno oltre la semplice richiesta di un posto di lavoro. A differenza di tanti anni fa oggi il lavoro va creato o cercato in modo mirato, bisogna reperire e fornire le giuste informazioni.
Il commercio va incoraggiato, bisogna offrire ai nuovi imprenditori strumenti e agevolazioni previste dalle leggi, l’iniziativa privata va sempre appoggiata e non ostacolata da una burocrazia che a Roccasecca raggiunge livelli altissimi.
La creazione di posti di lavoro richiede uno sforzo della classe politica riconsiderando il turismo, il patrimonio storico e culturale di questa Città ma questo può avvenire solo se ad amministrarla mi auguro ci sarà una classe dirigente, capace, diligente e attenta ai mutamenti nazionale ed internazionali.
La creazione di posti di lavoro passa anche per una gestione diretta dell’ambiente, basti pensare che il settore sia l’unico che oggi garantisce utili da capogiro ma solo per singoli imprenditori.
Come consentire lo sviluppo del commercio ad esempio allo Scalo se ancora oggi non si dispone di un depuratore? Un imprenditore per aprire una nuova attività non deve trovarsi nella condizione di girare mille uffici e chiedere magari aiuto alla politica perché non dispone di una certificazione, di allaccio alle fogne.
Insomma gli esempi sono tanti, tutti a dimostrazione del fallimento di una generazione politica che non ha pensato al bene del paese. I giovani possono cambiare lo stato delle cose, possono farlo impegnandosi in prima persona in politica, è il momento di assumersi ognuno le proprie responsabilità, ce ne sono tanti di giovani che quotidianamente si interessano di politica, bisogna uscire allo scoperto senza timori e senza paure.
Bisogna avere il coraggio di dire basta alla vecchia concezione della politica e costruire una Città nuova, ne abbiamo veramente bisogno.
Il luogo dove vengono messe da parte quelle che potrebbero essere le misure necessarie per rilanciare la Città che ancora oggi ha bisogno di interventi urgenti in materia ambientale, urbanistica, commerciale ed industriale senza parlare della cultura e del turismo. Mancano pochi mesi al rinnovo del Consiglio Comunale e fanno bene i giovani a interessarsi di politica visto che per molto tempo il loro voto è stato affidato a una classe politica vecchia, stanca senza più motivazioni.
Vivere la società attuale è difficile per chi per anni ha pensato che internet fosse un oggetto utilizzato solo dai marziani, per chi l’ADSL era magri una malattia infettiva, la società attuale è fatta di tante cose che inevitabilmente sono ignorate da chi non la vive perche abituato a pensare e ad agire in stile vecchia maniera. Amministrare una Città oggi è diverso da venti anni fa, c’è bisogno di solidarietà, altruismo, partecipazione, creatività, spirito d’iniziativa, bisogna avere la conoscenza dei sistemi e il linguaggio attuale, conoscere a fondo gli interessi e le esigenze dei giovani che vanno oltre la semplice richiesta di un posto di lavoro. A differenza di tanti anni fa oggi il lavoro va creato o cercato in modo mirato, bisogna reperire e fornire le giuste informazioni.
Il commercio va incoraggiato, bisogna offrire ai nuovi imprenditori strumenti e agevolazioni previste dalle leggi, l’iniziativa privata va sempre appoggiata e non ostacolata da una burocrazia che a Roccasecca raggiunge livelli altissimi.
La creazione di posti di lavoro richiede uno sforzo della classe politica riconsiderando il turismo, il patrimonio storico e culturale di questa Città ma questo può avvenire solo se ad amministrarla mi auguro ci sarà una classe dirigente, capace, diligente e attenta ai mutamenti nazionale ed internazionali.
La creazione di posti di lavoro passa anche per una gestione diretta dell’ambiente, basti pensare che il settore sia l’unico che oggi garantisce utili da capogiro ma solo per singoli imprenditori.
Come consentire lo sviluppo del commercio ad esempio allo Scalo se ancora oggi non si dispone di un depuratore? Un imprenditore per aprire una nuova attività non deve trovarsi nella condizione di girare mille uffici e chiedere magari aiuto alla politica perché non dispone di una certificazione, di allaccio alle fogne.
Insomma gli esempi sono tanti, tutti a dimostrazione del fallimento di una generazione politica che non ha pensato al bene del paese. I giovani possono cambiare lo stato delle cose, possono farlo impegnandosi in prima persona in politica, è il momento di assumersi ognuno le proprie responsabilità, ce ne sono tanti di giovani che quotidianamente si interessano di politica, bisogna uscire allo scoperto senza timori e senza paure.
Bisogna avere il coraggio di dire basta alla vecchia concezione della politica e costruire una Città nuova, ne abbiamo veramente bisogno.