Condivido pienamente quanto afferma FareFuturo la fondazione vicina al Presidente della Camera Gianfranco Fini quando afferma che i leghisti "urlano per non far sentire la verità". E "fanno fumo per nascondere l'assenza dell'arrosto"
In effetti, la Padani è uno slogan coniato dai Leghisti a quanto pare efficace, uno slogan che ha fruttato fino ad oggi posti di Governo, posti di potere. Secondo un sondaggio Ispo, infatti, solo il 10% dei cittadini del Nord è favorevole alla secessione e alla creazione della Padania. Ma a cosa serve la secessione a cosa serve la Padania? Forse dovrebbe essere il Sud a ribellarsi a questa continua offesa che viene dal nord, se si pensa che anche i cittadini del Sud sono consumatori e usufruiscono dei beni e dei servizi prodotti al Nord. Un benessere quindi che risulta tale proprio perché una parte della nazione non ne fa una questione di regione né d’ideologia. Mi sembra addirittura un’offesa ai milioni di cittadini del Sud che ogni giorno mettono mano al portafoglio per ingrossare le casse delle aziende del Nord. Molti imprenditori del Nord nel corso degli hanno ha beneficiato proprio del Sud per non parlare della Cassa del Mezzogiorno, parlare di Padania significa dividere l’Italia tra i buoni e i cattivi, a questo punto il Sud cosa dovrebbe fare, evitare di acquistare merci che provengono dal Nord, evitare di usufruire di servizi di Aziende del Nord, di portare soldi a banche del Nord?
Certe affermazioni che feriscono ovviamente gli Italiani veri quelli che ancora oggi si commuovono quando ascoltano l’Inno di Mameli, che commemorano i padri costituenti, che ricordano Garibaldi. Gli italiani che umilmente si sono sempre riconosciuti nel tricolore, chi oggi parla di Padania è chi ha capito che con certe affermazioni si possono raggiungere risultati elettorali insperati chi ha capito che un certo popolo va colpito nel proprio orgoglio ma se questo vuol dire mettere un popolo contro l’altro, significa che la lega sta scherzando veramente con il fuoco, se ne accorgerà quando i cittadini del Nord dovranno fare i conti con il vivere quotidiano, quando capiranno che le parole e gli slogan sono una cosa, la vita reale è un’altra. Anche al Nord c’è crisi come in tutto il pianeta, nel momento in cui le uscite dei dirigenti Leghisti cominceranno a essere bolle di sapone, allora il popolo del Nord capirà che, in effetti, è necessaria una coesione sociale è necessario lo sforzo di tutta la nazione per risanare la crisi. Il popolo leghista capirà a questo punto che è indispensabile anche lo sforzo del Sud per continuare a far esistere molte aziende del Nord, sarà necessario coinvolgere in un’azione di risanamento anche i cittadini del Sud per rimettere in moto l’economia. Molti imprenditori del Nord non la pensano esattamente come la Lega come del resto sono in tanti a differenziarsi dal pensiero di Bossi & C, certi atteggiamenti nascono in zone d’Italia e precisamente nel profondo Nord non nei maggiori centri e nelle città rappresentative. Un pensiero quello della Lega che continuerà a trovare terreno fertile laddove si preferisce un clima di tifoseria irresponsabile alla presa di coscienza che in questo momento l’Italia ha bisogno di unità.
In effetti, la Padani è uno slogan coniato dai Leghisti a quanto pare efficace, uno slogan che ha fruttato fino ad oggi posti di Governo, posti di potere. Secondo un sondaggio Ispo, infatti, solo il 10% dei cittadini del Nord è favorevole alla secessione e alla creazione della Padania. Ma a cosa serve la secessione a cosa serve la Padania? Forse dovrebbe essere il Sud a ribellarsi a questa continua offesa che viene dal nord, se si pensa che anche i cittadini del Sud sono consumatori e usufruiscono dei beni e dei servizi prodotti al Nord. Un benessere quindi che risulta tale proprio perché una parte della nazione non ne fa una questione di regione né d’ideologia. Mi sembra addirittura un’offesa ai milioni di cittadini del Sud che ogni giorno mettono mano al portafoglio per ingrossare le casse delle aziende del Nord. Molti imprenditori del Nord nel corso degli hanno ha beneficiato proprio del Sud per non parlare della Cassa del Mezzogiorno, parlare di Padania significa dividere l’Italia tra i buoni e i cattivi, a questo punto il Sud cosa dovrebbe fare, evitare di acquistare merci che provengono dal Nord, evitare di usufruire di servizi di Aziende del Nord, di portare soldi a banche del Nord?
Certe affermazioni che feriscono ovviamente gli Italiani veri quelli che ancora oggi si commuovono quando ascoltano l’Inno di Mameli, che commemorano i padri costituenti, che ricordano Garibaldi. Gli italiani che umilmente si sono sempre riconosciuti nel tricolore, chi oggi parla di Padania è chi ha capito che con certe affermazioni si possono raggiungere risultati elettorali insperati chi ha capito che un certo popolo va colpito nel proprio orgoglio ma se questo vuol dire mettere un popolo contro l’altro, significa che la lega sta scherzando veramente con il fuoco, se ne accorgerà quando i cittadini del Nord dovranno fare i conti con il vivere quotidiano, quando capiranno che le parole e gli slogan sono una cosa, la vita reale è un’altra. Anche al Nord c’è crisi come in tutto il pianeta, nel momento in cui le uscite dei dirigenti Leghisti cominceranno a essere bolle di sapone, allora il popolo del Nord capirà che, in effetti, è necessaria una coesione sociale è necessario lo sforzo di tutta la nazione per risanare la crisi. Il popolo leghista capirà a questo punto che è indispensabile anche lo sforzo del Sud per continuare a far esistere molte aziende del Nord, sarà necessario coinvolgere in un’azione di risanamento anche i cittadini del Sud per rimettere in moto l’economia. Molti imprenditori del Nord non la pensano esattamente come la Lega come del resto sono in tanti a differenziarsi dal pensiero di Bossi & C, certi atteggiamenti nascono in zone d’Italia e precisamente nel profondo Nord non nei maggiori centri e nelle città rappresentative. Un pensiero quello della Lega che continuerà a trovare terreno fertile laddove si preferisce un clima di tifoseria irresponsabile alla presa di coscienza che in questo momento l’Italia ha bisogno di unità.
Il Presidente dei Moderati
Silvio Tedeschi
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