venerdì 11 giugno 2010

Pompeo Cataldi spara a zero sull’amministrazione comunale di Roccasecca



“In cinque anni non sono riusciti neanche a risolvere il problema della resina che cade dalle piante”
“E meno male che la lista si chiama Progettiamo il futuro…”. Inizia così l’amaro sfogo di Pompeo Cataldi, ex amministratore del comune di Roccasecca e ora semplice cittadino, che però da politico di razza e amante del suo paese, non manca mai di sottolineare ciò che non va nel modo di amministrare a palazzo Boncompagni. “Non è che serve proprio essere degli scienziati – afferma l’ex amministratore comunale – per rendersi conto che ogni anno, di questi tempi, praticamente camminare o parcheggiare per la piazza di Roccasecca centro diventa impossibile. Gli alberi posti lateralmente alla carreggiata, che danno un effetto scenico assai suggestivo a via Roma, trasformandola nel vero e proprio salotto buono della città, rilasciano quella fastidiosa resina che impregna l’asfalto e unge la scocca delle auto parcheggiate e che da proprio tanto fastidio”. Continua Pompeo Cataldi: “Basterebbe pensarci per tempo, con un intervento mirato sul finire della stagione invernale e si eviterebbe il problema. Certo, mi si potrebbe obiettare che l’intervento si fa. Evidentemente si adotta una soluzione sbagliata. Purtroppo a Roccasecca ormai è consuetudine quella di prendere decisioni sbagliate, perché? Perché non si ha tempo, voglia, capacità, per partorire iniziative fruttuose? Si è troppo interessati a progettare il futuro? Ma quale futuro poi? Quello delle opere megalomani e inutili, come il progetto di collegamento tra via Roma e via Vittorio Veneto. Me che ci vorranno mai fare poi…? Abbellirlo si, ma da come parlano gli amministratori sembra quasi che vogliano rifare le scale in oro…Bah! Non capisco gli effetti positivi che può apportare. Perché non ci si concentra invece sulle cose utili? Sui tanti piccoli gesti di ordinaria amministrazione che ormai sono diventati una chimera? Anche intervenire sulle piante è un’azione amministrativa importante, ma non viene fatta. Non servono cure radicali o chissà cosa, serve solo buon senso. E’ come se una persona che sa di essere di salute cagionevole, si premunisce con un vaccino. Così, il buon amministratore dovrebbe fare con i problemi del proprio paese. Ma dove è attualmente un buon amministratore a Roccasecca? Me la prendo soprattutto con i consiglieri e gli assessori di Roccasecca centro. Ma che stanno facendo per rendere vivibile e accogliente la parte antica della città? Mi rendo conto che amministrare è una cosa seria, che non ci si può improvvisare, che uno le capacità o le ha o non se le può inventare, ma ora si è toccato proprio il fondo. In cinque anni, quasi, di amministrazione “progettiamo il futuro”, non sono riusciti a progettare nemmeno una soluzione per la resina che cade dalle piante del centro cittadino. Ma che diamine. E a nessuno passi per la mente di tagliarle le piante. Perché i “progettisti di futuro”, tra le tante soluzioni capestro che possono partorire, potrebbero fare anche questo. Sarebbe un attentato all’identità della città. Il mio invito è uno solo: muovetevi, trovate una soluzione, battete un colpo, state a palazzo Boncompagni anche per questo”. Dunque, un vero e proprio atto d’accusa quello di Pompeo Cataldi. Vediamo se sortirà gli effetti sperati.

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