Ormai è chiaro anche le riviste specializzate parlano dell’uso spropositato degli Autovelox da parte dei Comuni (vedasi Il Tempo del 24/05/2010). Appare evidente che laddove il flusso automobilistico è elevato, massiccia è presenza di rilevatori come ad esempio la superstrada Cassino - Formia e la statale 213 Flacca verso Sperlonga. E’ vero che la sicurezza stradale deve essere uno dei primi obiettivi di un’Amministrazione Comunale ma è pur vero che anche le strade devono garantire sicurezza e il limite non deve cambiare di continuo e scendere sempre prima dei rilevatori. Sono in tanti a pensare che gli autovelox siano una grossa opportunità per i Comuni di fare cassa, se cosi fosse sarebbe allora il caso di punire gli stessi Comuni. In che modo? Lo sciopero dei turisti. Sono in tanti che nel periodo estivo si recano nelle Città balneari del Sud pontino, transitando appunto sulla Cassino Formia e la Via Flacca. Il modo più elegante per protestare sarebbe proprio quello di non andare in quelle zone scegliendo mete alternative e verso spiagge diverse dove i Comuni sono già soddisfatti degli incassi garantiti dai turisti specialmente nel periodo estivo. Una protesta democratica e diligente che dovrebbe far riflettere tutti e soprattutto certi amministratori che affidandosi agli autovelox dimostrano vere e proprie deficienze nell’amministrare un Comune. Gli automobilisti, già tartassati di se dalle molteplici tasse, in un momento di crisi economica come questa non possono permettersi per una semplice distrazione, di essere multati ripetutamente solo per aver superato il limite di 10 km orari, i controlli sulle strade vanno fatti ma con criterio, sanzionando magari chi è davvero indisciplinato.
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