sabato 27 marzo 2010

ILLUSIONI

I giorni che precedono le elezioni sono sempre caratterizzati dalla frenetica attività dei partiti e dei candidati. Vengono tirati fuori tutti i problemi che riguardano il territorio, tutti si preoccupano delle cose che non vanno, presenzialismo a tutto spiano, dichiarazioni sulla stampa, incontri, manifestazioni, politici che arrivano da Roma, insomma un teatrino che si ripete ogni volta che c’è da andare ad occupare una poltrona ben remunerata. Il problema nasce quando l’esito delle urne sarà impietoso, ci saranno promossi e bocciati, molti torneranno ad occuparsi della propria professione, altri torneranno nell’anonimato, altri tenteranno altre lotterie. Pochi continueranno a far politica come se occuparsi di politica voglia significare solo potere e incarichi di prestigio. Di esempi ce ne sono tanti in giro, significa che la politica è solo lo strumento per raggiungere obiettivi personali, meno male che esistono ancora persone che hanno voglia di fare politica per passione e sono queste a garantire alla stessa di esistere, tante sono le realtà che quotidianamente si occupano del proprio territorio, dei problemi dei cittadini. Chi è costretto a spendere soldi per farsi conoscere, vuol dire che non ha mai fatto nulla per la sua terra, chi deve fare del tutto per far conoscere il suo nome e il suo programma vuol dire che non ha mai interagito con gli elettori, non è mai stato a contatto con loro né tantomeno si è mai occupato dei loro problemi. Chi è ansioso di conoscere l’esito del voto è molto probabilmente chi ancora una volta si è affidato alle promesse del candidato di turno o peggio ancora chi spera di poter trascorrere 5 anni in vacanza a Roma conducendo una vita da nababbo. Cosa resterà agli elettori? L’illusione di aver ancora una volta creduto in chi aveva promesso, benessere, lavoro, sviluppo e tutela dell’ambiente e la salute. Probabilmente molti avranno tradito anche i propri ideali per affidarsi alla sorte e all’amico dell’amico. I problemi resteranno, i sorrisi e le strette di mano dei candidati finiranno e ancora una volta gli elettori saranno costretti a rivolgersi a chi ha sempre operato sul territorio, a chi quotidianamente svolge attività politica, a chi è sempre pronto a riceverli, a chi è sempre disponibile a sostenere le loro battaglie e a risolvere i loro problemi.

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