giovedì 4 febbraio 2010

LEGITTIMO IMPEDIMENTO, MA PER CHI?

Con 316 voti a favore, 239 contrari e 40 astensioni, la Camera ha approvato la proposta di legge sul legittimo impedimento per il presidente del Consiglio e per i ministri a comparire in udienza nei processi penali. Una legge che mina gli equilibri di una democrazia tenuto conto che chiunque potrebbe essere legittimamente impedito a partecipare a udienze penali a partire dai disoccupati che non hanno soldi nemmeno per difendersi, agli anziani e soprattutto ai tanti titolarli di aziende piccole e medie impegnati oggi più che mai a mandare avanti la propria azienda tra i mille problemi e mille pensieri. Che dire dei lavoratori che comunque devono chiedere un giorno di permesso, dei disagiati insomma una legge che favorisce i privilegiati a discapito di chi è impossibilità per davvero a partecipare alle udienze che in alcuni casi durano intere giornate. I politici e in particolar modo i rappresentanti del Governo non avrebbero problemi d’impedimento se limitassero le comparse in TV, a Convegni, a cerimonie, a presentazioni di libri, ecc. ecc. Il tempo è tiranno per tutti e gli impedimenti sono uguali per anche per chi non guadagna stipendi d’oro e chi non gode d’innumerevoli privilegi.

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