Geniale idea di Giorgio per riconvertire il Convento di San Francesco
Il Sindaco di Roccasecca, Giorgio Giovanni, tranquillizza, a mezzo stampa, i tanti concittadini contrariati dalle voci circa la vendita degli immobili di proprietà del Comune ed in particolare del Convento di San Francesco, storica struttura della cristianità francescana, un tempo luogo abitato dai fratelli del "Poverello di Assisi" molto apprezzati e seguiti non solo dalla comunità della contrada di San Francesco ma da tutta la cittadinanza roccaseccana. Che l' Amministrazione Giorgio è in affanno è cosa nota, che pensa di risolvere la grave situazione debitoria con la vendita dei " Gioielli di Famiglia" è altrettanto arcinoto, ma che arrivasse a prendere di mira lo storico luogo di culto di San Francesco, questo proprio i cittadini non se lo aspettavano ed è per questo che si sono ribellati e posto l'alt a qualsiasi alienazione con una copiosa raccolta di firme, che molto probabilmente hanno fatto cambiare idea ai geniali amministratori.
Tutte le passate amministrazioni hanno avuto sempre un'attenzione particolare per i Convento e per l' annessa chiesetta quattrocentesca, tant'è che si sono sempre attivati per recuperare fondi per le varie ristrutturazioni in seguito ai danneggiati come ad esempio il terremoto dell' 84 e con una destinazione sempre consona ed in armonia con lo storico Convento, come ad esempio, scuole, centro sociale e non stravolgendone la destinazione come sarebbe intendimento di Giorgio.
Bene, che la Giunta Regionale abbia stanziato 258.228 euro per il consolidamento ed il recupero per il Convento e di 428.571 euro per la sistemazione della chiesa; ma sembra che i lavori vadano a rallenty visto i ponteggi insistere da epoca immemorabile e non si capisce perchè.Tutte le passate amministrazioni hanno avuto sempre un'attenzione particolare per i Convento e per l' annessa chiesetta quattrocentesca, tant'è che si sono sempre attivati per recuperare fondi per le varie ristrutturazioni in seguito ai danneggiati come ad esempio il terremoto dell' 84 e con una destinazione sempre consona ed in armonia con lo storico Convento, come ad esempio, scuole, centro sociale e non stravolgendone la destinazione come sarebbe intendimento di Giorgio.
Speriamo che si riesca a portare a termine i lavori anche attingendo al "piano di valorizzazione degli immobili di importanza storico-culturale" previsto dalla legge finanziaria 2008.
Ma una volta recuperato e valorizzato, non si venderà più, così ha pubblicizzato il Sindaco, bensì intende metterlo a reddito con una bella attività commerciale di ristorazione o ancora di albergo e/o similari, ancora non si sa; questa è la novità.
La scelta di diventare imprenditore è oltremodo bizzarra e mai sentito che un Sindaco o una Amministrazione Comunale possa assumere la veste di imprenditore commerciale in aperta competizione con gli impreditori iscritti negli appositi albi autorizzati dalla legge.
Se può farlo e se riuscirà nell'impresa staremo a vedere.
Ma i MODERATI nutrono fortissimi dubbi circa il completamento dell' opera, la sua valorizzazione e la conseguente messa a reddito nel ramo ristorazione, con impiego di forze lavorative roccaseccane ( speranzose) e risanamento del debito pubblico perche memori che la gestione della piscina comunale è stata concessa ad estate inoltrata, mentre il " "Grottino", nota attività stagionale data alle cooperative di giovani, quest'anno ancora non è aperta, a tutt'oggi inattiva con tanti giovani disoccupati alla ricerca di lavoro.
Comunque ben venga il Sindaco Ristoratore
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