sabato 14 luglio 2012

Spending review


 
Già ho trattato questo argomento, ma evidentemente l’informazione pubblica ha qualche timore a renderla nota

Mi rifaccio alle parole dell’allora ministro Tremonti che con fare saccente disse che la ricreazione era finita…., la ricreazione per i comuni mortali non c’è mai stata, c’è stata forse per la casta politica, e continua, e per chi percepisce redditi da far ribrezzo.

Detto questo, ribadisco che in questo periodo di enorme crisi, dove le famiglie di medio ceto sono in grande difficoltà, le famiglie a basso reddito non sanno come fare per vivere dignitosamente, la maggior parte dei ragazzi non ha e non cerca lavoro perché non c’è, e, gli esodati non sanno a quale santo rivolgersi, mi chiedo anzi chiedo, ma il nostro governo, sa prendere delle decisioni, a favore di quanti citati, nette e rigide, per favorire la crescita, come la decisone ad esempio presa sull’età pensionabile ove tutto è stato stravolto e dove sono stati cancellati i diritti acquisiti per migliorare loro la vita!

Credo che ogni cittadino, che con i loro emolumenti contribuiscono a formare il reddito delle persone che sono alle dipendenze dello stato, delle regioni, dei comuni o di qualsiasi altro ente, qualunque esso sia, debba essere informato e reso partecipe come quest’ultimi siano stipendiati.

Mi riferisco a quelle persone che percepiscono decine e decine di migliaia di euro al mese ( dipendenti del senato, camera, banca d’italia, regioni e comuni) ed a quelle che percepiscono meno di millecinquecento euro al mese ( forze dell’ordine, insegnanti, vigili del fuoco, infermieri….)

Ora chiedo se gli emolumenti derivano dalle tasse dei cittadini perché questa disuguaglianza? Ed è in questo che necessita una profonda riforma dello stato, riforma che consisterebbe con il supporto delle parti sociali a ridisegnare i vari profili di tutte le persone che traggono gli emolumenti dalle tasse dei cittadini, questo comporterebbe che oltre ad una eguaglianza di retribuzione una perfetta intercambiabilità, anche a tempo determinato dei ruoli. Ad esempio un dattilografa/o percepisce lo stesso stipendio sia che impiegata in un ospedale che al senato!

A questo punto ridotto lo stipendio di decine e decine di migliaia di euro mensili, si avrebbe la cassa per poter aiutare e fare una politica sociale per i giovani , per i disoccupati, per gli esodati.

Non ci vuole un premio nobel, ma veramente pensare e realizzare una grande riforma dello stato, anche con questa ottica
ANTONIO DI MURRO

 

sabato 7 luglio 2012

LA POLITICA DEL CASSINATE? UN FALLIMENTO TOTALE


Silvio Tedeschi - Presidente del Movimento Politico dei Moderati
La chiusura del Tribunale di Cassino non è nient’altro che un ulteriore segnale d’indebolimento dell’azione politica di chi doveva rappresentare questo territorio. Difficile da digerire la chiusura dell’Ospedale di Pontecorvo per molti, ancor più difficile da digerire l’identificazione di una parte di questo territorio come l’oasi dei rifiuti e se a tutto questo aggiungiamo le preoccupazioni dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano, che a quanto pare potrebbe esse re accorpato con quello di Pomigliano, la situazione è davvero preoccupante.

Difficile individuare le colpe specie se si guarda alla politica ma resta il fatto che, la rappresentatività di queste zone anche se storicamente non lo è mai stata, in questi ultimi tempi è diventata debole, debolissima io direi inesistente.

Se è vero, basta leggere i giornali, che bisogna aggrapparsi alle iniziative di politici di altre province e regioni, vuol dire che la voce dei politici del cassinate è inutile, scarsa, inesistente.

Eppure di consensi ne hanno avuti nel corso di questi anni, dove siano finiti, non lo sappiamo, la tristezza di noi tutti regna sovrana in questa torbida estate dove un Governo, ricordiamo sostenuto da tutte le forze politiche, agisce indisturbato e sicuro di una maggioranza che difficilmente rinuncia ai privilegi. Se guardiamo anche la graduatoria degli Ospedali da chiudere, ancora più forte è l’indignazione di chi credeva ancora nella politica o meglio nella forza e la rappresentatività di alcuni personaggi. Forse solo in alcuni casi si è riusciti a salvare il salvabile ma il resto è solo e soltanto noia. Dispiace vedere i cittadini del Cassinate confrontarsi con ulteriori disservizi causati dalla chiusura del Tribunale di Cassino, molti lo stanno già provando dal punto di vista sanitario, tanti altri disservizi arriveranno se è vero che l’operazione spending review continuerà, il taglio di Enti inutili e mi auguro le poltrone politiche, procurerà tante delusioni, si rafforzeranno le Città capoluogo, tutti andremo a Frosinone, molti professionisti dovranno sostenere quotidianamente nuove spese, nel recarsi a Frosinone per esempio in Tribunale, i benefici e forse lo sperpero degli anni precedenti lo stiamo pagando adesso e lo pagheranno le nuove generazioni. Il prossimo anno si tornerà ancora una volta al voto, sicuramente verranno fuori nuovi volti e nuovi protagonisti della politica, l’importante è non cadere di nuovo nelle false illusioni e nuove promesse. Questa volta abbiamo raggiunto il fondo e non c’è spazio per nessuno per inventarsi nuove sfide per il futuro, non c’è spazio per gli slogan, non c’è spazio per l’improvvisazione. Per molti, mi auguro sia la fine di una carriera politica fallimentare sotto tutti i punti di vista, mi auguro sia la fine di tanti privilegi goduti alla faccia di tanti cittadini che stanno vivendo una crisi senza precedenti. Un’intera classe politica ha fallito, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, inutile dare le responsabilità al Governo Monti perche in aula al Senato e alla camera lo stesso Monti ha bisogno di una maggioranza parlamentare e questa è data dall’alzata di mano dei singoli Deputati e Senatori.

Resta l’amarezza che alla fine hanno pagato le spese, i soliti cittadini a fronte di un plotone di Deputati, Senatori, Consiglierei Regionali e Provinciali che hanno continuato a percepire stipendi da favola e privilegi. Resta la delusione di aver visto come la politica sia un’ancora di salvataggio per molti che fregandosene della crisi per 5 anni hanno goduto di privilegi sapendo di doversi affidare a un Governo Tecnico per riparare i danni procurati.

Chi risarcirà i cittadini di questo sperpero di denaro pubblico, chi risarcirà i cittadini che con il loro voto hanno consentito a molti di godersi la vita, sfruttare i privilegi, senza aver prodotto nulla di buono?

giovedì 5 luglio 2012